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Cronaca

Estorceva denaro agli studenti che organizzavano eventi: arrestato giovane napoletano

carabinieri

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli,  a carico di Rosario Martinelli, ritenuto responsabile del reato di estorsione aggravata.
Le indagini, che hanno portate all’arresto, sono state svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dirette dal Sostituto Procuratore Francesco Soviero sotto la  coordinazione del Dottor Rosario Cantelmo della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, da sempre impegnata a contrastare i fenomeni estorsivi che si manifestano nel territorio Irpino.
Le attività investigative hanno fatto luce su una serie di estorsioni consumate e tentate da un giovane di origine napoletana, da qualche tempo residente nel comune di Avellino, che si stava imponendo come figura emergente della criminalità locale. L’odierna operazione reprime dunque sul nascere, la possibilità di sviluppo di una pericolosa aggregazione criminale composta dall’unione di pregiudicati napoletani con la delinquenza locale anche di tipo camorristico.
Le indagini hanno permesso di ricostruire 6 eventi estorsivi, commessi dal dicembre 2007 al marzo 2011, ai danni di studenti universitari che organizzavano eventi e spettacoli musicali.
Rosario Martinelli è ritenuto responsabile di aver estorto a giovani studenti avellinesi, somme di denaro (in uno dei casi 8.500 euro), come percentuale sugli incassi (anche il 40%) di ogni manifestazione o evento (gite extradidattiche in cui la somma richiesta era di 5 euro a partecipante), e di aver imposto per gli eventi e contro la volontà delle vittime, il proprio servizio di vigilanza, tramite l’impiego di “buttafuori” provenienti dalla provincia napoletana, pagati a prezzi superiori a quelli di mercato. Una frase del Martinelli rivolta alle sue vittime fa chiaramente intendere quale fosse il suo progetto criminale: “adesso non si fanno feste senza passare sotto la mia supervisione, altrimenti fate la fine di …”; e le intimidazioni che hanno dovuto subire le vittime culminavano poi in vere e proprie minacce di morte: “Mi devi portare i soldi altrimenti ti lascio in un lago di sangue”.
I gravi indizi a carico di Rosario Martinelli sono stati acquisiti mediante mirate indagini tecniche, servizi di pedinamento,e dalle dichiarazioni delle vittime che, esasperate dalle continue vessazioni culminate anche in violenze fisiche, hanno trovato il coraggio per denunciare i fatti agli inquirenti.
Nel provvedimento cautelare emesso dal Gip Umberto Lucarelli si contesta a Rosario Martinelli un gravissimo quadro indiziario che denota l’allarmante modalità dei fatti contestati, alcuni dei quali sono statti commessi quando era minorenne, nonché l’inquietante personalità dello stesso, già arrestato dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino il 18 dicembre 2007, per la detenzione di un ordigno esplosivo.
Sono tuttora in corso indagini tese ad individuare eventuali complici.

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