Un milione e mezzo di euro sottratti allo Stato dal 2003 al 2007. Un milione e mezzo di finanziamenti non dovuti ad una struttura alberghiera che opera in un comune della Comunità Montana del partenio.
La truffa è stata scoperta dalle Fiamme Gialle di Avellino in collaborazione con la procura della repubblica.
L’azienda in questione simulava falsi costi per lavori edili, acquisti di macchinari e infrastrutture producendo anche fatture per operazioni mai avvenute.
Simulate le spese, chiedevano il rimborso all’ente montano che, attraverso i fondi pubblici del Patto territoriale, pagava l’azienda.
Così la Finanza ha messo i sigilli, con un provvedimento di sequestro preventivo, al complesso alberghiero e bloccato i conti correnti intestati alla società e alle persone indagate, undici in tutto, per il reato di frode in danno del Bilancio nazionale.
L’esito dell’inchiesta, denominata ''family'', è stato comunicato sia Corte dei Conti, per il danno erariale causato, così come alle autorità giudiziaria per verificare eventuali responsabilità amministrative delle società coinvolte e degli enti.
L’indagine dunque presto potrebbe allargarsi








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