Dirigenti della clinica Malzoni, e non solo, a processo. Tra loro il chirurgo Carmine Malzoni, l'ex amministratore Raffaele Ianuale, tecnici del comune di Avellino e della clinica, l'ex sindaco Galasso e l'ex manager aSL Sergio Florio. In tutto sono 15 i rinvii a giudizio. Sul banco degli imputati coloro che in qualche modo hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della clinica di Viale italia con l'obiettivo di ottenere l'accreditamento. I reati contestati vanno dall'abuso d'ufficio al falso ideologico fino al falso in atto pubblico. Il giudice Sicuranza ha prosciolto con formula piena, invece, Carmelo Padula che ricopriva l'incarico di presidente della commissione paritetica e che più volte ha negato l'autorizzazione all'esercizio dell'attività della clinica.
Prosciolto Padula restano gli altri imputati.
Al professore Malzoni viene contestato di aver dichiarato il falso davanti alla Soresa, la società regionale che accreditava la sanità privata. E cioè di aver sostenuto che il gruppo non era in possesso dell'autorizzazione all'esercizio per cause non imputabili alla struttura stessa. Circostanze non corrispondenti al vero per i Pm.
Al sindaco Galasso invece si contesta di non aver sospeso l'attività della clinica nonostante l'assenza di requisiti.
La vicenda risale al 2007 e si è trascinata per anni, secondo l'accusa ci sarebbe stata una gestione disinvolta, sia da parte del comune che della clinica, per ottenere l'accreditamento ed evitare così la chiusura della struttura.
I lavori necessari furono poi realizzati grazie ad una concessione edilizia in sanatoria voluta dalla giunta Foti.
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