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Cronaca

Ivano ai giudici: ''Chi ha ucciso i miei genitori?''. Ora è nel reparto salute mentale. I fratelli costituiti parte offesa

Duplice delitto a Frigento. Si concluderà in giornata al reparto Mourge del Moscati, l’esame autoptico del medico legale Elena Picciocchi sui corpi di Michele e Maria Famiglietti. Gli altri tre figli della coppia si sono costituiti parte offesa. L’unico accusato del loro omicidio, il figlio Ivano, è stato trasferito nella zona dedicata alla Salute Mentale sempre nel penitenziario di Sant’Angelo. Nell’ultimo interrogatorio, il 27enne continua a dire di “voler sapere chi ha ucciso i genitori”. 

I fratelli e la sorella di Ivano Famiglietti si sono costituiti parte offesa nel procedimento penale. Lo fanno sapere i loro avvocati: Giovanni Antonio Terrazzano per Luca e Tony, e l’avvocatessa Orietta Ciriello che rappresenta Angela Famiglietti. La richiesta è stata depositata questa mattina all'atto di conferimento dell’incarico al consulente Elena Picciocchi. Il medico legale ha dunque iniziato l’esame autoptico sui corpi di Michele Famiglietti e Maria Covino uccisi con dei colpi d’ascia presumibilmente lo scorso giovedì e ritrovati straziati nella loro camera da letto del villino in contrada Amendola a Frigento sabato mattina. Intanto, il legale del 27enne, accusato dell’uccisione di entrambi i genitori, ha nominato il consulente tecnico di parte Rocco Petruzziello. 
Per quel che riguarda le condizioni di Ivano Famiglietti sempre il difensore Gerardo Testa riferisce che appare ancora confuso, non realizza quanto successo e dice di voler capire chi sia il colpevole del massacro. Nell’interrogatorio avvenuto ieri è emersa una novità: Ivano Famiglietti ha dichiarato di esser uscito sia nella giornata di giovedì che di venerdì per andare a comprare le sigarette, una volta a Piano della Croce vicino il Santuario ed un’altra nel tabacchino proprio in paese a Frigento. Per lui, dopo la convalida dell’arresto, è stato disposto il trasferimento nel Reparto per la Tutela della Salute Mentale sempre nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi. Il Pm, Cecilia De Angelis ha inoltre richiesto la documentazione del Famiglietti al Reparto Salute Mentale dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino e al Sert di Grottaminarda. Si dovrà capire la reale condizione di salute del 27enne e se un eventuale piano terapeutico fosse stato sospeso.

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