È durata nove ore l’autopsia sui corpi di Michele Famiglietti e Maria Covino, la coppia di Frigento uccisa nel villino di contrada Amendola.
È emersa solo qualche indiscrezione dall’esame autoptico: sono stati inferti numerosi colpi alla testa delle due vittime e poi altre ferite lievi; il medico legale Elena Picciocchi in base ai campioni prelevati risalirà al momento del decesso per confermare o meno se gli omicidi sono avvenuti giovedì scorso, due giorni prima del ritrovamento da parte dei carabinieri. La perizia del consulente sarà depositata entro 60 giorni, solo allora si stabiliranno i tempi e i dettagli del massacro. Nel frattempo, a Frigento è il momento della preghiera: le salme stamattina sono arrivate nella Chiesa di San Marciano dove è stata allestita la camera ardente. Alle 22 ci sarà la veglia di preghiera. Da qui, domani alle 9,30 partirà un corteo che si concluderà nella chiesa Madre dove Don Pietro Bonomo celebrerà l’estremo saluto a Michele e Maria. Sui manifesti funebri non compare il nome di Ivano. I fratelli Tonino, Luca ed Angela hanno così deciso.
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