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Cronaca

Travolta dal bus al campus di Fisciano, quattro anni di reclusione per l'autista

tragedia fisciano

Prima condanna per la morte di Francesca Bilotti, la studentessa di 23 anni che perse la vita dopo essere stata investita da un bus nel campus di Fisciano. Accadde il 24 novembre di un anno fa. La tragedia avvenne nei pressi del terminal dell’Università. Quattro anni e otto mesi di reclusione: questa la condanna per l'autista che era alla guida del pullman. A deciderlo il Giudice dell’udienza Preliminare del Tribunale di Nocera Inferiore. Per Pietro Bottiglieri è arrivata anche la sospensione della patente per quattro anni, 350mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva oltre al pagamento delle spese nei confronti della parte civile, padre madre e fratello della ragazza.  A causa delle gravi lesioni riportate, Francesca originaria di Giffoni Valle Piana, studentessa di Lingue e Culture Straniere, morì sul colpo. L’autista subito dopo la tragedia venne indagato dalla locale Procura per omicidio colposo. Respinta, lo scorso 24 settembre, la richiesta di patteggiamento. Secondo l’accusa, l’autista del bus avrebbe avuto margini per accorgersi della presenza della ragazza. La 23enne scese dal bus e mentre stava camminando a piedi, venne urtata dal pullman che si era rimesso in movimento, prima al capo e poi caduta a terra, venne schiacciata dalla ruota posteriore destra dell’autoveicolo.I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, anche grazie all'esame dei video delle telecamere, superarono la prima ipotesi, quella che la giovane fosse rimasta impigliata nelle portiere del pullman durante la discesa. Ora a distanza di un anno è arrivata la sentenza di primo grado per l’autista.

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