Sono tre le persone indagate a seguito della morte di Gerardina Corsano, la donna, 46 anni, deceduta il 31 ottobre scorso presso l’ospedale di Ariano in seguito ad una sospetta intossicazione alimentare provocata da botulino. Si tratta dei titolari della pizzeria dove Gerardina e il marito, ancora ricoverato al Cotugno, erano stati il 28 ottobre. Nel fascicolo iscritto anche il medico del Frangipane che prestò le prime cure alla donna. Ai titolari della pizzeria viene contestato l’omicidio colposo. Al medico anche lesioni personali in ambito sanitario. Un atto dovuto quella della Procura della Repubblica di Benevento, che punta a fare luce su quanto accaduto. I due coniugi avrebbero consumato una cena nella pizzeria di Ariano a base di olio piccante, ma è solo un’ipotesi da vagliare se sia questa la causa alla base dei disturbi avvertiti. Si attende l’esito dell’autopsia sulla donna, che sarà eseguita domani. Nel frattempo i magistrati hanno provveduto a convalidare il sequestro di alimenti e altro materiale della pizzeria per tramite dei Nas di Salerno. Gli alimenti verranno analizzati. Sequestrate anche le cartelle cliniche dei due pazienti che per due volte si erano recati al Frangipane, il giorno dopo essere stati in pizzeria e anche il giorno successivo al primo ricovero. Sulla vicenda parallelamente l’Asl ha avviato un’indagine interna. Nel frattempo migliorano le condizioni del 52enne Angelo Meninno, ora ricoverato al Cotugno di Napoli. L’uomo è ovviamente scosso per la triste sorte toccata alla moglie, tanto che i medici hanno dovuto disporre il sostegno di uno psicologo.
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