Comprava olio negli ipermercati, travasava il prodotto in taniche di latta senza etichetta, spacciandolo per olio pregiato ed autoctono, e poi lo rivendeva all’interno della sua azienda ad un prezzo raddoppiato.
A scoprire la truffa creata da una agricoltore cilentano sono stati i Nas di Salerno che nell’ambito dei servizi di controllo e monitoraggio per la sicurezza alimentare, hanno fatto un’ispezione igienico – sanitaria presso una rivendita di prodotti della provincia sventando così una frode ai danni dei consumatori. Il titolare dell’azienda, scoperto dai carabinieri dei Nas e denunciato all’autorità giudiziaria, si riforniva presso i punti vendita della grande distribuzione alimentare. Nei depositi, il comando dei carabinieri per la Tutela della Salute ha stati ritrovato lattine di olio, 700 bottiglie e tutto il materiale necessario per il travaso. L’intero quantitativo di prodotto, 1.600 litri di olio extravergine industriale, per un valore di 110mila euro, è stato sottoposto a sequestro. Durante questi controlli i carabinieri hanno anche scoperto, e sequestrato, 15 tonnellate di mangime destinato ad animali di cortile – galline, maiali e conigli – in precarie condizioni igieniche pronto ad essere venduto senza alcuna certificazione sanitaria.
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