E' scomparso Michele Ferrante “Il Poeta Pavesiano della Valle del Calore”, padre del Direttore Sanitario della ASL di Avellino dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, del Dirigente Scolastico del Liceo di Sant’Angelo dei Lombardi Prof. Giovanni Ferrante, dell’Avvocato Tonino Ferrante.
Poeta e scrittore di Luogosano ha raccontato la sua terra, il suo Paese, il Suo Sud, senza essere né meridionalista né realista. Un poeta che ha celebrato la natura, la pace, la bellezza anche imbronciata delle balze che coronano la valle del Calore.
L’esordio con “Fiori di selve” (1973), seguita da “Grappoli di stelle” (1975) e dai i romanzi “Vento amaro del Sud” del 1977, “Trasfigurazione” del 1979, “Il rimorso e l’offesa” del 1985, “Una voce nel turbine” del 1992 . Importante e corposa la sua produzione poetica: “Verso la vetta” del 1981, “Alba radiosa del 1987” ed altri componimenti, tra gli altri le novelle di “Terra mia” del 1989.
I Suoi saggi sono stati adottati nelle Scuole della Provincia di Avellino, i Suoi meriti letterari sono stati riconosciuti a livello nazionale ed è inserito in numerose raccolte dei Poeti d’Irpinia.
Una delle voci più autentiche della Terra d’Irpinia, la Sua prosa d’arte, specie in “Vento Amaro del Sud”, ha il coraggio di condannare e stigmatizzare la triste realtà meridionale, le corruzioni, gli intrecci con la malavita, l’ingiustizia sociale che porta la gioventù a fuggire portando con sé un senso di sconfitta evidente e latente.
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