''Abbiamo già realizzato il 70% del nostro programma''. E' un governatore De Luca a tutto campo quello che ha partecipato all'annuale assemblea di Confindustria Avellino. Con lui il numero uno dell'associazione Vincenzo Boccia e il presidente degli imprenditori irpini Sabino Basso.
De Luca approfitta della nutrita platea anche per lanciare un appello a votare sì al referendum, ''fondamentale - dice - per uscire dalla palude burocratica'': ''Serve una grande mobilitazione di tutti. Non si tratta di sostenere Renzi ma di cambiare il paese''. Poi il presidente della Regione parla dell'oggetto dell'assemblea, le politiche per il rilancio dell'economia. De Luca promette che non un euro di fondi europei sarà restituito e che la distribuzione delle risorse sarà equa perchè ''un disoccupato di Avellino conta quanto un disoccupato di Napoli''. Ancora: risanamento ambientale del Polo Conciario e della Valle del Sabato, bonifica dell'Isochimica, rimozione delle ecoballe, sostegno al turismo delle aree interne e alle eccellenze enogastronomiche.
Ma quella di oggi è stata anche l'ultima assemblea presieduta da Sabino Basso, che il dodici dicembre lascerà il posto al suo successore. Basso, visibilmente emozionato, ha lanciato la sua idea di fabbrica 4.0, più digitale, più rete, per una cultura industriale dell'innovazione. Infine ha tracciato un bilancio della sua presidenza.
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