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De Luca tra successi ed eccessi, il 2016 sarà l'anno della verità

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È stato l’anno del cambiamento a Palazzo Santa Lucia con la vittoria di Vincenzo De Luca che ha battuto il maggiore sfidante Stefano Caldoro con quasi tre punti di scarto. L’anno della svolta lo ha definito l’attuale presidente della Regione De Luca che si è ripreso la rivincita su Caldoro grazie anche all’appoggio del leader di Nusco Ciriaco De Mita, arrivato a poche ore dalla presentazione delle liste. Una campagna elettorale fatta anche di forti contraccolpi. Non è da poco la presentazione da parte della Commissione Antimafia della lista degli impresentabili tra cui De Luca stesso. Tanta l’ira di De Luca. Ma il sindaco di Salerno vince la competizione al fotofinish. Non finisce qui. Il governatore è alle prese con l’applicazione della legge Severino. Riesce ad insediarsi. Ma la disputa giuridica è ancora tutta in atto. Intanto sono trascorsi esattamente sei mesi dall’inizio della legislatura e De Luca traccia un primo bilancio. Il governatore li chiama obiettivi straordinari: istituzione del fondo per i disabili, trasporto gratuito per gli studenti, borse di studio per il 100% degli studenti meritevoli, avvio di un programma di acquisto imponente di autobus e treni nuovi per il trasporto pubblico locale, definizione del POR 2014/2020 per poter investire da subito i fondi europei. Ma ormai è d’obbligo pensare al nuovo anno e De Luca annuncia la sua sfida: completare il lavoro di sburocratizzazione radicale, avviare lo sportello unico per le imprese; rimodulare i consorzi ASI e tutte le strutture della Regione, riduzione inoltre le società partecipate. Ma la piaga della Campania si sa è il lavoro: De Luca quindi vuole accelerare sull’occupazione per cui ci sono diversi fondi europei. Altra battaglia è sui servizi di civiltà, come li chiama lo stesso governatore, ossia sanità e trasporti. Per la sanità, dal 2016, il presidente ha intenzione di cancellare la vergogna delle liste di attesa che arrivano fino a 270 giorni, e anche i tetti di spesa che lasciano per quattro mesi i cittadini privi di assistenza. Trasporto. De Luca vuole uscire dal baratro  ripristinando un accordo bonario con le Ferrovie dello Stato. Ma la vera novità che ricorda un po’ il sindaco sceriffo è quella dell’espulsione dei Rom. Via a quanti non rispettano le regole.

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