Mezzo miliardo di euro. E' quanto il Ministero del Sud e della Coesione Territoriale mette sul tavolo per i Comuni che ricadono nelle Aree Interne. A presentare il bando, inserito nel Pnrr, Domenico Gambacorta, Consigliere del dicastero guidato da Mara Carfagna. Una sessantina i centri interessati in Irpinia. Al bando per potenziare i servizi e le infrastrutture sociali per disabili, migranti e rifugiati, per chi vive una condizione di disagio e fragilità, possono partecipare tutti i comuni mappati come intermedi, periferici o ultraperiferici.
In provincia di Avellino, in pratica, i paesi della Valle Ufita, dell'arianese, Tricolle incluso, della Media Valle del Calore e dell'Alta Irpinia. Oltre ai comuni, possono concorrere gli enti pubblici del settore sanitario, come l'Asl, e altri soggetti come Piani Di Zona, Province, Comunità Montane, a patto di svolgere attività nei territori indicati.
Sulla carta il 40% dei 500 milioni è destinato al Mezzogiorno, ma nulla vieta che la percentuale possa essere più alta. Tutto dipende dalla capacità di risposta del territorio. Da Gambacorta arriva un appello ai comuni e a tutti gli enti potenzialmente interessati a presentare progetti, preferibilmente esecutivi, e a farlo presto: c'è tempo dall'11 aprile al 16 maggio.
Favorite le opere immediatamente cantierabili, da ultimare, necessariamente, entro il 30 giugno del 2025. Il consigliere del ministro per il Mezzogiorno passa anche in rassegna gli altri interventi adottati negli ultimi mesi, sempre per le Aree Interne. Una pioggia di milioni di euro in materia di infrastrutture, per le Zone Economiche Speciali, per il mondo della ricerca e delle startup, strade, beni sequestrati alle mafie, per i comuni classificati marginali. E poi specifici fondi destinati a comuni e professionisti per la realizzazione dei progetti. Gambacorta sottolinea il cambio di metodo e approccio: non più fondi a pioggia, automatici, ma elargiti in base alla qualità e fattibilità dei progetti.
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