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Moscati, Nappi e Ruggiero incontrano Morlacco

Moscati

“Se la politica campana non interverrà con forza sul Governo centrale si corre il rischio concreto che la certificazione già avvenuta del superamento del disavanzo abbia efficacia  nel 2015 con conseguenze inimmaginabili per la sanità campana e, nello specifico, per l’azienda ospedaliera ‘Moscati’ ”. A lanciare l’allarme i consiglieri regionali Antonia Ruggiero e Sergio Nappi che stamani hanno avuto un incontro con il sub Commissario alla sanità, Mario Morlacco, per tentare di trovare una soluzione allo stato di emergenza nel quale versa il nosocomio di Avellino. L’incontro, tenutosi stamani presso i locali del commissariato, era stato programmato in vista dell’appuntamento, poi annullato, che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, aveva fissato per oggi e al quale avrebbero dovuto partecipare anche il Direttore generale del Moscati, Pino Rosato, e il manager dell’Asl, Sergio Florio.  “Dal confronto con il sub commissario – scrivono in una nota congiunta i consiglieri regionali -  sono emersi aspetti che avremmo esposto al Ministro della sanità se, per ragioni puramente politiche, non avesse disdetto l’incontro previsto per il pomeriggio di oggi. Il Governo centrale – spiegano Nappi e Ruggiero – è orientato ad una interpretazione della legge specifica secondo la quale il conteggio dei 2 anni con bilancio positivo, necessari a sottrarsi dai vincoli imposti e poter eventualmente procedere anche alla copertura complessiva dei vuoti di organico, non sono calcolati dal 2012, anno di certificazione del primo bilancio positivo, con avanzo di amministrazione di 111 milioni, ma dall’anno successivo. Tutto questo produrrebbe l’uscita dai vincoli imposti non dal 2014 ma dal 2015.”
“E’ evidente – aggiungono – che se il Mef accogliesse una tale interpretazione, ci troveremmo dinanzi ad un anno aggiuntivo di problemi per l’intero comparto sanitario campano e ad un ulteriore aggravamento della già complicata condizione nella quale versa, nello specifico, il Moscati. "Problemi - comunicano i consiglieri - anche per lo sblocco del turn over richiesto nel novembre del 2012 in ragione del 15% dei posti liberati nel 2011 e subordinato all’approvazione del Ministero della Salute che, a distanza di un anno, non rilascia i necessari nulla osta. Questo a significare che senza ulteriori vincoli imposti dal Ministero, l’Azienda avrebbe potuto già coprire sette posti di operatori sanitari per il 2011 ai quali avrebbe aggiunto quanto liberatosi per il 2012 ed, a breve, quanto si libererà col 2013. “Ci auguriamo – chiudono Nappi e Ruggiero – che il Ministro Lorenzin si faccia carico dei problemi della sanità in Campania e in Irpinia e fissi nuovamente un incontro finalizzato a risolvere l’emergenza nella quale ci troviamo.”

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