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Politica

Provinciali, vincitori e vinti: Ariano torna in Consiglio /VIDEO

50,05% contro 49,95%. Al termine di uno scrutinio al cardiopalma, Rino Buonopane conquista la presidenza della Provincia di Avellino. Una vittoria al fotofinish. Sarebbe bastato un solo voto di un consigliere di un comune medio grande per ribaltare il risultato. Sconfitta amara dunque per lo sfidante Angelo Antonio D'Agostino. Con Buonopane il Pd, per la prima volta, finisce al timone di Palazzo Caracciolo. E insieme al Pd, festeggiano Sinistra e movimento Cinquestelle.

Eletti anche i 12 componenti del consiglio provinciale. Qui a prevalere sono state le liste che appoggiavano D'Agostino, che hanno portato a casa sette seggi contro i cinque delle compagini schierate con Buonopane.

Nel campo dei d'agostiniani - cioè di Italia viva, Popolari, del gruppo del sindaco di Avellino -  fa il pieno ''Proposta Civica per l'Irpinia'' che elegge Fausto Picone, campione di preferenze, il Presidente uscente Domenico Biancardi, il consigliere uscente Franco Di Cicilia, il sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto e Pino Graziano. Altri due consiglieri il fronte dello sconfitto li conquista con la lista ''Davvero Avellino'' (Marino Sarno e Diego Guerriero). Tra gli esclusi eccellenti ci sono il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio e la grottese Marisa Graziano.

Il centrosinistra porta a casa 5 seggi. Per la lista del Pd entrano in consiglio Costantino Giordano, sindaco di Monteforte, Luigi D'Angelis, sindaco di Cairano, Caterina Lengua, sindaco di Cervinara, Laura Cervinaro, consigliere comunale ad Ariano Irpino. ''Irpinia Protagonista'' elegge il petittiano Francesco Mazzariello, nessun eletto invece nella squadra di ''Laboratorio Irpinia'', che univa sinistra e pentastellati. Anche nel centrosinistra restano fuori nomi eccellenti come l'uscente Rosanna Repole e il sindaco di Lioni Yuri Gioino.

Dunque, 5 consiglieri vicini a Buonopane, sette a D'Agostino. Poco conta, in Provincia il Consiglio è organo esclusivamente consultivo, non vincolante, e il presidente organo monocratico che non ha bisogno di fiducie per governare.

Terminato lo scrutinio, a Palazzo Caracciolo è esplosa la festa dei sostenitori del neo presidente. Buonopane è giunto in provincia in compagnia del consigliere regionale Maurizio Petracca, suo principale sponsor. Non si sono visti gli sconfitti, che prima hanno disertato proclamazione e insediamento - tranne Giaquinto e Graziano - poi in serata hanno annunciato un ricorso per verificare lo scarto esiguo tra i due contendenti.

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