Dopo il successo giudiziario il presidente della Campania Vincenzo De Luca pensa alla composizione della giunta. E’ noto a tutti i democratici che il governatore agirà da solo perché vuole uomini e donne di fidata esperienza. Per il nome del vicepresidente rimane in pole position il deputato e avvocato amministrativista Fulvio Bonavitacola. Una persona che in questi giorni turbolenti è stata molto vicina al governatore sia negli incontri politici che al momento della presentazione del doppio ricorso. Il nome di Raimondo Pasquino, ex rettore dell’Università di Salerno, non perde quota anche perché addentro al consiglio comunale di Napoli come Presidente. La partita è aperta. Unica certezza sulla giunta è il fatto che sarà più snella. Si pensa a otto assessori su dieci. La partita più complessa si gioca sulla sanità perché ancora commissariata. Circola il nome di Giuseppe Zuccatelli che ha già ricoperto l’incarico di subcommissario di governo alla sanità nella delicata fase di elaborazione del piano ospedaliero a cavallo tra le giunte Bassolino e Caldoro. In ogni modo circolano molti nomi di tecnici che potrebbero occupare assessorati importanti. Intanto è cominciato il countdown del primo consiglio. Il consigliere anziano aspetta che il decreto del tribunale venga notificato alla segreteria generale del consiglio per poter convocare la seduta. La data più probabile nel rispetto dei cinque giorni canonici è del 9 luglio. Cinque i punti all’ordine del giorno: presa d’atto della proclamazione degli eletti; l’elezione del presidente; l’elezione dell’ufficio di presidenza; l’esposizione del programma da parte del presidente; l’elezione dei revisori dei conti. Oggi non c’è più l’ostacolo del quarto punto, il neogovernatore può procedere dal punto di vista politico. Intanto sia dal Pd che da Forza Italia, seppur con altri toni, arriva il monito a fare subito per recuperare il tempo perso.