Parafrasando lo slogan di Renzi, non è solo l’Italia a cambiare verso, ma anche la Campania. Almeno quella che si riconosce nel Partito Democratico. Duecentomila gli elettori che si sono messi in coda ai seggi. Il sindaco di Firenze conquista il Pd in tutta la regione e vola al 62,7%. Anche se il dato è inferiore alla media nazionale, il risultato è comunque un successo. Renzi vince in tutti i capoluoghi di provincia distanziando di molto gli sfidanti.  Cuperlo, si ferma al 28% e Civati si attesta al 9,3%. Da segnalare, però, che Cuperlo in Campania va molto meglio che nel resto del paese conquistando quasi 10 punti percentuali in più.
Per il sindaco di Firenze vittoria netta anche in Irpinia, dove hanno votato in circa 22 mila e dove Renzi arriva al 58,75 lasciando a Cuperlo il 31 e mezzo e a quasi il 10 per cento a Civati. Ad Avellino città Renzi va oltre il 57 percento. Bene anche Cuperlo, al 32, di molto sopra la media nazionale. Lo stesso Cuperlo, trainato da Sarno, addirittura vince a Mercogliano
Sei gli eletti irpini all’assemblea nazionale: Per Renzi, Enzo De Luca, Elvira Cappuccio e Beniamino Palmieri; Per Gianni Cuperlo, Rosanna Repole e Silvio Sarno; per Civati, infine, Marcello Rocco.
Dunque il dato è tratto. Il Pd cambia volto anche in provincia di Avellino dove Renzi, appoggiato dalla strana alleanza tra i sostenitori del sindaco di Firenze e i franceschiniani dell’ex senatore De Luca, conquista il partito. Resta viva però la sinistra interna che si è riconosciuta in Cuperlo, anche se a giocare la partita non saranno più Fierro e  Todisco, ma Sarno e Repole. Buona l’affermazione di Civati intorno al quale si è costituito un gruppo di giovani che adesso promette di dare battaglia