Bisogna ammetterlo, nonostante Tony Iommi, lo storico chitarrista dei Black Sabbath, abbia conferito innumerevoli e validissime forme alla sua creatura musicale con l'aiuto di grandissimi musicisti e soprattutto cantanti eccezionali del calibro di Ronnie James Dio, Ian Gillan, Glenn Hughes, Tony Martin e Ray Gillen, nel cuore della stragrande maggioranza degli appassionati la formazione perfetta sarà sempre la prima, l'originale, quella con Ozzy Osbourne alla voce. E infatti, sulla scia della reunion e del mediocre, seppur tanto acclamato, 13 dello scorso anno, ultimo album in studio per la band di Birmingham, ecco arrivare Black Sabbath - ''The Complete Albums 1970-1978'', una panoramica completa della prima parte della storia del ''Sabba Nero''. Al di là di ogni preferenza personale, bisogna ammettere che i primi otto dischi dei Black Sabbath sono quelli davvero imprescindibili; fatta eccezione per gli ultimi due dischi pubblicati subito prima del licenziamento in tronco di Ozzy, Technical Ecstasy (1976) e Never Say Day (1978), due album molto belli, ma che non possono fregiarsi, un po' per il confronto con ai lavori immediatamente precedenti e un po' per la carenza di una grande portata innovativa rispetto ai sopracitati, del titolo di capolavoro. Questo cofanetto, l'ennesima raccolta per la band di Birmingham, racchiude, quindi, ben otto dischi dei Black Sabbath rimasterizzati, ma attenzione: non si tratta della stessa rimasterizzazione di inizio millennio ed usata nel ''Black Box'' del 2004, nel Greatest Hits del 2008 e nella serie ''Deluxe Edition'' del 2009! Geezer Butler, bassista della band, ha dichiarato che: '' si tratta delle registrazioni originali, fatte dal vivo in studio. Dimenticatevi tutte le porcate digitali degli studi moderni: è quello che facevamo seduti tutti assieme a suonare e a dire stronzate come ci venivano in testa''. Il prezzo è di 60 $, più spese di spedizione. Nel frattempo, se qualcuno vuole vedere la leggenda dal vivo, può comprare il biglietto per assistere al concerto del 18 giugno alla Unipol Arena a Casalecchio di Reno (BO).