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Ottanta cuochi si ritrovano a Grottaminarda, Vitiello: "La scuola fucina di talenti"

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Ottanta cuochi provenienti da tutto il Sud Italia si ritroveranno lunedì a Grottaminarda per discutere del futuro della categoria e disegnare le linee programmatiche che dovranno caratterizzare il lavoro della Federazione Italiana Cuochi nei prossimi tre anni. Abruzzo, Molise Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania, sono queste le regioni di provenienza degli chef che si ritroveranno nel convegno organizzato presso la nota struttura “Villa Regina”, messa a disposizione, per l’occasione speciale, ben volentieri dalla proprietà. Gli ottanta cuochi presenti, in sostanza i presidenti delle Unioni Regionali e delle Associazioni Provinciali, rappresentano qualcosa come 12.000 iscritti alla Federazione Italiana Cuochi, massimo organismo di rappresentanza delle berrette bianche italiane. A dirigere i lavori sarà il vice presidente nazionale della FIC, prof Giuseppe Casale, e il vice presidente per il Sud Italia, prof. Giacomo Giancaspro. Gli chef meridionali si occuperanno, in particolare, anche di come affrontare l’assemblea nazionale elettiva che avrà luogo a Roma il 19 e20 aprile durante la quale, per la prima volta, candideranno un loro esponente alla presidenza. Trattasi dello chef potentino Rocco Pozzulo. L’ottimo lavoro svolto in questi anni dall’Associazione Cuochi Avellinesi e dall’Unione Regionale Cuochi della Campania, entrambe presiedute dal prof. Luigi Vitiello, ha  reso possibile la scelta della nostra provincia quale luogo di svolgimento di una conferenza così delicata. “Siamo – commenta lo chef Vitiello – onorati di poter ospitare un simile evento in Irpinia. Sarà per i cuochi Irpini e Campani l’occasione per mostrare ai colleghi le nostre bellezze paesaggistiche e per far conoscere i prodotti enogastronomici di eccellenza che solo questa terra fantastica può offrire. Ma al di la di questo, noi vogliamo dare un contributo forte ai lavori della conferenza, soprattutto sul fronte della crescita professionale. I cuochi hanno necessità di varare per i prossimi anni un programma innovativo sotto tutti i punti di vista perché è forte il cambiamento che stiamo affrontando e che dovremo affrontare. Per questa ragione la stessa Federazione Italiana Cuochi, di cui facciamo parte, deve adeguarsi al mutare dei tempi e della società. Oggi i cuochi sono presenti quotidianamente su giornali e tv ed è per questo che il confronto e la crescita professionale non possono essere lasciati all’improvvisazione. Gli istituti alberghieri devo tornare ad essere fucina di giovani talenti dei fornelli; giovani nel contempo, però, preparati anche culturalmente. In tal senso dobbiamo fortificare la sinergia con i ministeri e gli enti territoriali. Di questo e molto altro ancora parleremo a viso aperto lunedì a Grottaminarda. Mi sia consentito, non ultimo, di ringraziare, a nome di tutti i cuochi del Sud Italia, la proprietà di Villa Regina che, quando gli è stata prospettata questa possibilità immediatamente hanno inteso farla propria. Il loro è l’ennesimo attestato di sensibilità rivolto verso l’Associazione Cuochi Avellinesi”. 

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