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Rifiuti, la guerra dei sindaci contro il caro tariffe: Irpiniambiente è un carrozzone?/INCHIESTA

Nel video interviste ai sindaci di Grottaminarda, Villamaina, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Montoro e all'amministratore unico di Irpiniambiente

I rifiuti in Irpinia costano troppo. I sindaci chiedono a gran voce una diminuzione dei costi del servizio di gestione, affidato ad Irpiniambiente, e delle tariffe a carico dei cittadini. In particolare per il 2013, è stato registrato un gravoso aumento dello smaltimento dell’indifferenziata. Si parla di 100 euro in più a tonnellata, rispetto agli anni precedenti. Il costo è quindi raddoppiato. 
Nel frattempo a gennaio di quest’anno, è arrivata la legge regionale sul riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Attraverso l’Ato, l’ambito territoriale ottimale, i sindaci potranno decidere a chi affidare il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento e valutare i piani industriali. 
I primi cittadini  della provincia, in vista della Conferenza d’ambito di venerdì 4 luglio convocata dal sindaco di Avellino Paolo Foti e poi rinviata perché all’appello mancava la convenzione del Comune di Domicella, si sono riuniti a Grottaminarda su invito dell’Unione terre dell’ufita, per una disamina preliminare sulla questione riorganizzazione. Stessa proposta dalla maggior parte dei sindaci dei comuni irpini: abbattere i costi e ottimizzare il servizio. Questa l’idea comune.
 Non si sa intanto quale sarà la sorte di Irpiniambiente, la società che si occupa di raccolta, trasporto e smaltimento da quando nel 2010, la competenza in materia di raccolta e gestione del ciclo dei rifiuti è passata in capo alla Provincia. I Comuni sono stati obbligati a trasferire la Tarsu interamente all’ente sovracomunale che con la sua società si è impegnato a garantire  il servizio su tutto il territorio oltre che la gestione delle discariche presenti in Irpinia, degli impianti di trasformazione, del personale e dei mezzi a disposizione per effettuare il servizio di raccolta. Si stima che il Piano industriale abbia determinato un costo pro capite di circa 147 euro.
Irpiniambente ha intanto presentato un nuovo impianto di selezione e valorizzazione della raccolta differenziata attraverso il recupero di carta, cartone,  plastica e vetro. L’impianto si trova a Montella. 
Secondo i vertici della società la riduzione dei costi è legata all’impiantistica.
Nel video interviste ai sindaci di Grottaminarda, Villamaina, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Montoro e all'amministratore unico di Irpiniambiente

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