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Benevento - Coppola: "In via Calandra marciapiedi in pessime condizioni"

via calandra

“... oggi tutti si preoccupano di dare risalto all’Università cittadina... a cui non è stata data la giusta importanza da parte dell’amministrazione uscente e dai politicanti di turno, che solo oggi inseriscono la riqualificazione e il rilancio della stessa nei vari programmi elettorali".

E' la dichiarazione di avvio del giovane candidato Salvatore Coppola a sostegno di Tibaldi che poi va oltre: "...  Da anni i marciapiedi di via Calandra - sottolinea Coppola - versano in condizioni precarie ed è ormai impossibile poterne usufruire per recarsi a scuola oppure all'Università. Ci troviamo in una zona centrale della città, frequentata da numerosi studenti, ma negli anni l'amministrazione comunale non ha mai preso in considerazione il  problema. Lo scorso anno ho protocollato, all’assessorato all’ambiente del Comune di Benevento, (numero di protocollo 26878 del 26/03/2015) una richiesta d’intervento da parte degli uffici preposti, per mettere in sicurezza i marciapiedi. Per arginare il problema si pensò di adottare una soluzione offensiva per l'intelligenza dei cittadini e degli studenti: l’installazione dei cartelli che invitavano a fare attenzione poiché... c'è pericolo di inciampare. Oltre a quello dei marciapiedi per gli studenti della facoltà di Giurisprudenza, un altro annoso problema riguarda i parcheggi per gli studenti della SEA, che sono costretti a parcheggiare lungo rampa San Barbato, c.d. salita della Pietà, con il rischio di incappare in qualche contravvenzione, nonostante il progetto di riqualificazione della zona prevedeva ben 150 posti auto. Ma dal 2010, anno di inizio dei lavori finanziati dal Ministero delle infrastrutture con un importo totale di circa 10 milioni di euro, con l’obiettivo di riconsegnare l’opera finita in appena 365 ,la situazione è di fatto cristallizzata a sei anni fa.

Ciò che spicca davanti agli occhi è che l’unica opera davvero posta in essere è stata la totale distruzione del vecchio campo e degli spalti. Fatto questo però il cantiere si è fermato ed ha messo le quattro frecce causando anche dei comprensibili disagi agli abitanti della zona che da troppo tempo sono costretti a convivere con un enorme cumulo di terra e di rifiuti con tutto quello che ne comporta in termini di igiene".

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