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Infrastrutture, Del Rio: "Irpinia e Sannio protagonisti''

Del Basso De Caro lancia bordate: "Le feste sono finite. Servono i fatti"

Telese Terme – Taglio del nastro della kermesse Pd ‘Il Sannio dice sì’.

Al tavolo il ministro Graziano Del Rio, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro,  il segretario regionale Dem assunta Tartaglione, il capogruppo Pd campano Mario Casillo, il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, il presidente del Pd sannita Rossano Insogna, il segretario provinciale Pd Carmine Valentino e il sindaco di Telese Pasquale Carofano.

Nella sala gremita si notano il capogruppo Pd alla Camera dei Deputati Ettore Rosato, il deputato Anna Maria Carloni, il responsabile Campania Anas Antonio Prisco, il vertice della Provincia di Benevento Claudio Ricci, il presidente di Confindustria Benevento Biagio Mataluni, tra gli irpini si notano il deputato Luigi Famiglietti, il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole e il presidente dell’Alto calore Lello De Stefano. 

Un minuto di silenzio per la morte del presidente Carlo Azeglio Ciampi e poi messaggi e anticipazioni sulle infrastrutture del futuro in Irpinia e nel Sannio. 

Non urla, né proclami ma attuare  la giusta misura con la diligenza di un buon padre di famiglia.

Concreto, efficace l’intervento del sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro che non manca di lanciare dardi al vetriolo ad un destinatario con un nome e cognome preciso (Clemente Mastella, ndr): “Le feste sono terminate. Servono fatti”.

Ma soprattutto il messaggio è concretezza e futuro. Frasi che rimbombano nella sala convegni della città termale di Telese Terme nell’ambito della tre giorni  ‘Il Sannio dice sì’ targata Partito democratico.  

Un Sannio che c’è e vuole esserci e che dice sì al referendum.

Un parterre d’eccezione, deputazione nazionale, regionale e non mancano gli irpini.

Una sala colma di dirigenti e non solo pronta ad accogliere il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio che mette il piede sull’acceleratore rispetto alle infrastrutture e relative connessioni fondamentali  come l’investimento sulla Telesina e la Lioni Grottaminarda perché “solo così – dichiara il ministro Del Rio - si creano condizioni di lavoro non più assistito”.

Dati alla mano snocciolati uno ad uno con una chiosa che suona così: “L’orgoglio di essere italiani si deve fondare sui fatti e noi siamo il governo del  fare”.

Così il ministro Del Rio.

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