Terre da tutelare, difendere, valorizzare, rilanciare per creare opportunità non chimere ed effimere ma durature per la costruzione di un futuro dalle fondamenta non di argilla ma solide e robuste.
Irpinia e Sannio aree interne, troppo poco popolate 420 mila la prima e 270 mila la seconda, per avere probabilmente la giusta attenzione e la voce che meriterebbero essendo territori con storia, valori, patrimonio culturale, orgoglio, laboriosità e con lo stesso obiettivo nobile da portare avanti: smuovere l’economia motore di lavoro e avvenire.
E dunque infrastrutture, sviluppo e sostenibilità: parole d’ordine mai scontate ma da mettere su carta per divenire concretezza.
Accorata, sincera e pregna di verità è la chiamata a raccolta del presidente dell’Unione degli industriali di Avellino, Giuseppe Bruno che tende e stringe la mano al Sannio e alla vicina provincia di Foggia affinché si condivida un percorso all’unisono del futuro.
Un appello anche al vertice dell’Ente Provincia di Benevento Antonio Di Maria che suona così: “Dobbiamo essere numerosi, uniti, compatti per condividere in toto gli obiettivi in modo intelligente.
Noi Irpini e Sanniti siamo pochissimi, divisi, sparsi in tanti paesini, frazionati su un territorio vasto, difficile ed orograficamente disomogeneo. Non contiamo nulla o molto poco per numero e spesso per mancanza di autorevolezza dei nostri rappresentanti istituzionali (parlamentari).
Tiriamo fuori l’orgoglio e ricordiamoci che i Sanniti umiliarono i Romani facendoli passare sotto Caudium!
L’unione, grande coraggio, determinazione potrebbero fare la differenza”.
“Terra… il sogno”: l’occasione utile affinché Irpinia e Sannio possano far sentire in modo forte e propositivo la propria voce. E lo potranno fare alla presenza del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli, di Vincenzo Boccia numero uno di Confindustria, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dei vertici delle Ferrovie dello Stato e dei sindaci, degli imprenditori e della comunità.
Un momento di confronto e concretezza che si realizzerà venerdì 29 alle ore 14 presso il campo sportivo di Grottaminarda.
Irpinia e Sannio rispondano sì all’appello. Perché quel sì si chiama compattezza, forza e speranza di poter invertire la rotta e brindare per avere contribuito a mettere il piede sull’acceleratore dell’efficienza e dei servizi.
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