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Altra battuta d'arresto per la Scandone: biancoverdi sconfitti sul campo del Pesaro

La Sidigas Scandone Avellino perde anche contro Pesaro. Gara sul filo dell’equilibrio per oltre metà durata. Poi la fuga di Pesaro, l’incredibile rimonta dei biancoverdi e l’occasione gettata alle ortiche dalla squadra di Vitucci.

basket avellino

Ancora una gara persa malamente dalla Scandone Sidigas Avellino, su un campo, quello di Pesaro, dove erano passati un po’ tutti. Pesaro ottiene contro la squadra avellinese il terzo successo stagionale, il secondo contro la squadra di Vitucci che aveva subito anche il ko interno dalla Vuelle. Gara incredibile quella di Pesaro, dove alla fine del primo quarto i biancoverdi erano in vantaggio di due lunghezze. 19 a 17 la chiusura della prima frazione. La sostanziale parità mostrata dalle squadre in campo per quanto concerne il risultato del primo segmento di partita, trovava conferma a metà gara, quando il risultato risultava inchiodato sulla perfetta parità. 41 a 41 quando le squadre vanno al riposo. La partenza del terzo quarto sembra poter riservare buone soddisfazioni per Avellino, che parte bene e riesce anche ad amministrare decentemente le fasi di non possesso. Poi, però, Pesaro riusciva a prendere le misure e così la gara veniva incanalata nuovamente sul binario della sostanziale parità tra le due squadre,. Un testa a desta destinato a durare e che portava le due compagini sul 64 va 61 balla fine del terzo quarto. L’ultima frazione di gioco aveva dell’incredibile. L’Avellino praticamente usciva dalla gara nella prima parte della frazione, restando completamente avulsa dal gioco e non riuscendo a creare alcuna azione in grado di spezzare la valanga di punti realizzata da Pesaro. Con un passivo di tredici punti al di sotto di quelli detenuti dai padroni di casa, Avellino riusciva tuttavia a compiere un mezzo miracolo, rimontando punto su punto fino a portarsi a meno quattro a tre minuti dal termine. Negli ultimi tre giri di lancette cominciava praticamente un’altra partita. A 2,21 Avellino accorciava fino a meno uno, salvo servire il sorpasso ad uno e trentasei dal termine. 80 a 79 e impresa ad un passo. Poi l’episodio forse determinante. Pesaro sbaglia sotto canestro ed Ivanov ha l’occasione di andare a canestro ad uno e ventotto dalla sirena. Incredibilmente però viene segnalata una infrazione di passi che cambia l’inerzia della gara. Possesso per Pesaro  che con Turner, ad uno e quindici dalla fine, trova la bomba dai tre punti per il controsorpasso. Sull’82 a 79 Ivanov sbaglia due tiri liberi che avrebbero potuto riaprire il match a 58 secondi dalla fine. Da qui in avanti la solita serie di falli tattici che non servono a rimettere insieme i cocci di una gara gettata al vento dalla Sidigas. 88 a 82 il finale. Per Avellino è buio pesto.  

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