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Anno in chiaroscuro per la Vis Ariano. Salvezza più concreta

Calcio minore. Dalla retrocessione alle difficoltà iniziali nel campionato di Promozione,. Dal progetto ambizioso di formare una squadra di soli giocatori arianesi, al cambio di allenatore. Il debutto di Spica e le due vittorie sul finire del girone di andata.

Vis Ariano

Mai come nel caso della Vis Ariano il bilancio finale dell’anno solare 2015 va stilato ponendosi di fronte all’analisi dell’annata guardando il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Gli ottimisti non possono che ripartire dalle ultime due vittorie conquistate in chiusura del girone di andata, che hanno rilanciato la squadra e hanno riportato entusiasmo in un ambiente fortemente depresso dopo la retrocessione in Promozione. Una annata, si diceva che però di positivo può conservare l’ottimismo finale e nulla più. La Vis Ariano ritornava in Promozione dopo due stagioni in Eccellenza, e lo faceva con una situazione abbastanza confusa. La squadra veniva iscritta al campionato, dopo una domanda di ripescaggio rifiutata perché solo due anni prima il club aveva usufruito della riammissione al massimo torneo regionale. La retrocessione, arrivata all’ultima giornata di campionato, dopo un’altalena di speranze ed emozioni che avevano mantenute vive le speranze di una rocambolesca salvezza fino alla fine. Poi la rifondazione con l’ambizioso progetto della squadra tutta arianese, a partire dall’allenatore, Marinaccio, che aveva portato con sé il blocco dei protagonisti della vittoria del campionato di Prima Categoria del Real Ariano, altra realtà miseramente naufragata dopo il successo in campionato. Il progetto sembrava valido, tanto che alla vittoria all’esordio contro il Serino, in trasferta, si erano accesi gli entusiasmi di una piazza che aveva mal digerito la retrocessione dall’Eccellenza. ma l’illusione durava giusto il tempo di una partita. Perché la squadra di Marinaccio continuava a perdere colpi e terreno rispetto alle avversarie, e restava costantemente invischiata nei bassifondi della classifica. la svolta arrivava quando le strade dell’allenatore e del club si dividevano, con il battesimo del fallimento del progetto. Con Marinaccio partivano molti di quei calciatori che avevano deciso di far parte di un Ariano tutto arianese. E l’arrivo di Spica, che oltre alle due vittorie ha portato in dote alla squadra nuovi giocatori, non del Tricolle, ha fatto il resto. L’anno che verrà sarà quello che dovrebbe segnare una svolta in casa biancoazzurra. La posizione di classifica resta difficile, ma con le due vittorie ottenute nelle ultime due partite si può sperare in un futuro più roseo. La prova del nove alla gara di debutto nel 2016, in casa contro il Serino. La possibilità del terzo successo di fila, e la prospettiva del rilancio sempre più concreta. Certamente non resterà altro da fare che pensare alla salvezza, e già questo è una diminuzione di quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione, ma almeno avere riacceso la speranza rappresenta un punto di partenza per il nuovo anno.

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