Che quella di domenica sia una gara difficile sotto tutti i punti di vista lo sanno tutti. Che Ariano abbia già compiuto l’impresa di regolare Ferrara nello scorso campionato, anche questo è fatto noto. Dunque si può partire con questa consapevolezza: difficile ma non impossibile. Ariano riparte dagli ultimi cinque minuti della gara disputata contro Civitanova Marche, per cercare di frapporsi alla corazzata ferrarese, che, fallito l’obiettivo l’anno scorso, ci riprova quest’anno con numeri e giocatrici che danno la sensazione di potere essere davvero ideali per l’obiettivo promozione. Ad oggi Ferrara è ancora imbattuta. La formazione emiliana rappresenta quanto di meglio possa immaginarsi negli equilibri tra gioventù ed esperienza. Occhio alla facilità di conclusione da parte di giocatrici come Rosset, che rappresenta sempre una spina nel fianco delle difese avversarie. E proprio dalla difesa dovrà partire la gara delle arianesi. Quando le ragazze di Ferazzoli hanno fatto gruppo, in occasione della gara con Civitanova, la sensazione è stata netta: quella partita si sarebbe risolta positivamente. Ma ogni gara ha la sua storia, e certamente quella di domani sarà particolarmente impegnativa. Ferazzoli conta di potere recuperare per un minutaggio maggiore anche Marta Vargiu, che contro Civitanova aveva provato a forzare la caviglia acciaccata, senza però riuscire a correre più di tanto, e collezionando solo tre minuti di rodaggio. Domani la sua presenza dovrebbe essere più consistente, dando un apporto alla squadra anche in termini di conclusioni da oltre l’arco, specialità in cui la sarda eccelle. Ma quella di domani non sarà solo la gara di chi riuscirà ad essere più preciso in conclusione e di chi meglio organizzerà la difesa. Domani sarà soprattutto la gara dell’intensità e dell’ardore agonistico, dei ritmi imposti e dell’atletismo a fare da contraltare ad un tasso tecnico obiettivamente più elevato. Quando in una squadra non ci sono fenomeni è il gruppo che deve venire fuori, proprio come accaduto in occasione dell’ultima di campionato. Ed allora, come aveva giustamente sottolineato Valerio a fine gara, Ariano deve pensare innanzitutto a giocare da squadra vera, ognuna per le proprie compagne. Con ritmi sempre elevati, per cercare di mettere quantomeno in difficoltà una squadra reduce da un successo che fa tremare le ginocchia: 79 a 47 contro Viterbo, con Rosset top scorer con 17 punti, seguita da Missanelli con 14 e Bona con 11. Sarà a loro che bisognerà dedicare le maggiori attenzioni, nella speranza che Ariano possa confermare la legge del Pala Cardito, dove quest’anno nessuno è riuscito ancora a passare.
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