Non c’è ancora traccia del programma ufficiale del ritiro dell’Avellino, ma l’allenatore Rastelli, dalle pagine del sito tuttomercatoweb lascia intendere che quello biancoverde sarà un raduno sulla falsariga di quello dell’anno scorso. Uomini in numero non esagerato, al fine di consentire alla squadra di lavorare in maniera tranquilla, senza sovraffollamenti e soprattutto facendo in modo che possa crearsi un gruppo coeso e che in linea di massima possa essere lo stesso che poi disputerà il campionato, almeno fino alla fase di riparazione del mercato invernale. Insomma, un Rastelli che non smentisce se stesso, parlando di un gruppo ideale formato da 22 elementi cui aggregare poi qualche giovane che di volta in volta si sarà segnalato per propri particolari meriti. Per l’allenatore dunque sarà importantissimo chiudere il mercato prima della partenza per il ritiro, o almeno completare le operazioni principali prima di quella data. Medesimo obiettivo che l’allenatore aveva perseguito ed ottenuto l’anno passato, quando pose proprio come condizione imprescindibile l’allestimento della squadra prima della partenza per il ritiro precampionato. Ed ecco che allora si evidenziano i primi elementi importanti: l’Avellino dovrà sfoltire l’organico se è vero che ha in mente di mettere a segno almeno altri quattro o cinque colpi di mercato. Uno sguardo particolare dovrà andare ai senatori, che hanno richieste e che però sembrano affascinati dalla voglia di restare in maglia biancoverde. Anche qui Rastelli è stato chiaro: guai a farsi prendere dall’affetto fine a se stesso. Le squadre non si costruiscono sulla riconoscenza, e dunque, pur restando quest’ultima sempre viva nei confronti della squadra e dei protagonisti della vittoria del campionato di Lega Pro, occorre girare pagine e mantenere solo quegli elementi che offrono reali garanzie anche in serie B. come dire: bando alle nostalgie, bisogna pensare solo al sodo. E il campionato di B non è affatto uno scherzo. La categoria superiore rappresenta uno scoglio di gran lunga più arduo rispetto alla Lega Pro,m ed è per tale ragione che bisogna essere molti bravi a costruire una squadra che sappia affrontare la categoria. Anche per Rastelli si profila una stagione da debuttante. La scalata attraverso le diverse serie sta facendo sì che l’allenatore biancoverde possa venire su con una sana e faticosa gavetta. Di certo la strada migliore per imporsi sai massimi livelli, come fatto da calciatore, anche da allenatore.
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