Rimboccarsi le maniche senza pensare alla sconfitta e continuare ad essere fiduciosi per il futuro. La Scandone Sidigas Avellino, dopo il ko interno subito per mano dell’Acqua Vitasnella non abbassa la guardia e cerca di guardare avanti con la fiducia che ha consentito alla squadra di superare momenti difficili ed assestarsi in campionato, fino a decollare letteralmente. D’altronde si sapeva che la partita dell’ultimo turno di campionato sarebbe stata difficilissima. Si affrontava una squadra di alto livello per il campionato che sta facendo e che primeggia in molte statistiche. L’intenzione alla vigilia di Vitucci era quella di riuscire ad alzare il livello del gioco, prendendo spinta da quelle che erano state le ultime partite. Cantù giungeva ad Avellino con la rabbia per la uscita, il mercoledì precedente, dall’Eurocup, ma si sapeva bene che il roster, dal punto di vista della taglia e della profondità, fosse equipaggiato per la doppia competizione, con conseguente possibilità di grandi rotazioni e largo respiro per i propri giocatori. Vitucci ha analizzato con grande serenità la sconfitta, riconoscendo che l'avversario ha meritato ampiamente di vincere. La squadra ha fatto molta fatica da un punto di vista fisico, soprattutto in due momenti della partita dove si è vista, nettamente, la differenza di taglia e fisicità. Per la prossima gara di campionato Avellino deve riuscire, a differenza di quanto accaduto contro Cantù, a mantenere un livello costante durante tutto l’arco della gara. Le percentuali dell’ultima gara servono a non partire con  il piede sbagliato. Percentuali che parlano chiaro: è stato un problema già evidenziato nel primo tempo e poi nel secondo i biancoverdi hanno addirittura tirato peggio. Si diceva che occorrerà ripartire dagli elementi positivi emersi nel corso della partita, ma c’è anche da sperare che la squadra abbia maggiore fortuna. Perché non si può certamente cifre che i lupi non ci abbiano provato, hanno lottato, ma quando le cose che provi a fare non ti riescono c’è poco da fare. Necessario, infine, che Foster dia di più: è ancora molto perso in mezzo al campo. Vitucci giura che si cercherà di coinvolgerlo maggiormente perché per la Sidigas è un giocatore fondamentale per girare i tre esterni.