Una magia che conta più di qualsiasi altra giocata da parte di Cavaliero. La Sidigas Scandone Avellino ha piegato l’Enel Brindisi per 85 a 83, con l’ultimo canestro realizzato, su condizione di perfetta parità, proprio all’ultimo disperato assalto dei biancoverdi. Una vittoria epica, che consente alla squadra irpina di viaggiare alto come ambizioni e classifica e che sicuramente consente ai biancoverdi di avviarsi alla chiusura dell’anno 2013 con grande serenità. Come emerso anche dalle parole dell’allenatore Vitucci, quella contro Brindisi è stata una vittoria importante, anche per il tipo di partita che si è andata delineando. Partita da applausi per i giocatori biancoverdi che, anche quando la Scandone non riusciva a recuperare lo strappo, in una prima parte di gara condizionata dai falli, sono riusciti a tenere duro e non mollare tutto. Invece questa volta la reazione c’è stata, non solo emozionale, ma anche di carattere e di voglia di provare a vincere, giocando a basket, insieme, di andare oltre l'errore per poi concentrarsi immediatamente sull’azione successiva, sia essa d’attacco o di difesa. Anche questo ha portato al risultato finale positivo, alla giocata risolutiva di Cavaliero. La Scandone ha giocato un ottimo ultimo quarto, nonostante i problemi di falli, contro una squadra che, non a caso, è su in classifica. Non è opportuno sicuramente esaltarsi e pensare che sia tutto a posto, però le ultime due vittorie consecutive sono un buon punto di partenza. Per le Final Eight mancano tre partite estremamente dure, perché andare a Milano e Reggio Emilia e giocare in casa contro Montegranaro, che è andata a vincere a Brindisi, non è facile. E’ un obiettivo possibile dal punto di vista matematico, ma in questo momento trovare un'identità di squadra e fissare alcuni punti è più importante. Ieri, soprattutto nel primo tempo, non è stato facile servire Ivanov e Thomas perché Brindisi ha una maniera di difendere molto dura e molto particolare Era anche curioso di vedere come avrebbe reagito la squadra dopo la vittoria di Bologna: per fortuna l'effetto è stato positivo perché l'approccio alla partita è stato buono. Ora dunque bisogna solo guardare avanti con fiducia e con voglia, quella stessa che ha consentito di ottenere il doppio risultato che proietta la squadra in orbita di alta quota.
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