L’errore da non commettere, ovvero cominciare a vivere di alti e bassi, con sbalzi di umore che a nulla servirebbero se non a rendere difficili le cose. La Vis Ariano cerca equilibrio anche in questo senso e dopo il pareggio ottenuto contro la capolista Forza e Coraggio è arrivato anche il ko i coppa Italia contro una squadra che certamente non può essere considerata irresistibile, come la Calpazio. Come è giusto non esaltarsi nel momento del successo è altrettanto prudente non abbattersi nel momento della difficoltà. E così, proprio in questa ottica l’allenatore Puzio sta cercando di mettere in chiaro alcune questioni soprattutto mentali. In casa della Vis si cerca la tranquillità che deve nascere dalla consapevolezza di essere una buona squadra, e che u risultato negativo, per di più maturato in una competizione che non è certo il campionato, non inficia la qualità dell’insieme. Dopo la sconfitta bisogna rialzarsi, ma soprattutto occorre ritornare a pensare al campionato, unico vero obiettivo stagionale, con quella salvezza che, qualora raggiunta, consegnerebbe, dopo anni di militanza nei campionati minori, il terzo anno consecutivo di Eccellenza al pubblico arianese. Testa alla Mariglianese, dunque, con l’obiettivo di cercare il massimo, con una formazione che recupererà Santosuosso, la cui assenza si è fatta sentire moltissimo in occasione dell’ultima gara. Non ci saranno squalificati tra le fila della squadra arianese, con il gruppo interamene a disposizione del tecnico Puzio, il quale potrà operare le proprie scelte nella massima tranquillità e serenità. Certamente sembra che il discorso dei titolari sia al momento chiuso. Non sono tantissime le alternative a disposizione dell’allenatore, soprattutto in attacco, dove si attende sempre che succeda qualcosa, dopo la partenza in estate di Pino Guardabascio e il mancato arrivo di una punta di esperienza. Facendo di necessità virtù per Puzio si profila l’impiego dei soliti noti, mentre corre voce che l’allenatore correrà presto ai ripari, con ‘indicazione di nomi a lui vicini per completare un organico che pur avendo qualità, evidenzia carenze numeriche importanti. Ma ora è tempo di pensare solo alla Mariglianese. L’appuntamento incombe, ormai ed occorre fare il meglio con gli uomini a disposizione, che, lo ripetiamo, hanno qualità e possono dare grandi soddisfazioni