Una prova di appello per due squadre che sono uscite male dall’ultimo turno di campionato. Ariano Palmese è qualcosa in più di una semplice gara tra due formazioni che devono uscire dalle sabbie mobili di una classifica che con il passare delle giornate si fa sempre più critica. Ariano Palmese, e ciò restando sulla sponda irpina, è soprattutto la gara nella quale occorrerà dimostrare che la vittoria ottenuta due settimane orsono contro il Sant’Agnello non era stata frutto di una semplice coincidenza, di una giornata fortunata, o della voglia di stupire contro la prima della classe. Insomma, l’appello cui la formazione del Tricolle è chiamata è di dimostrare che non è una squadra che si esalta solo di fronte alle imprese, ma di sapere gestire ogni situazione, anche quelle per così dire ordinarie. Con l’arrivo di Puzio sembra che la compagine arianese abbia finalmente una buona identità e disciplina tattica. Giocatori che rispettano le consegne del tecnico, squadra che in fase di non possesso si muove ordinatamente mantenendosi dietro la linea della palla, azioni di rimessa che ordinatamente vengono sviluppate sulle fasce laterale, o, qualora si tenti la soluzione per vie centrali, affidate ai piedi buoni di capitan Santosuosso. Insomma, il profilo della squadra sotto l’aspetto del gioco è perfettamente tracciabile, e tanto rappresenta sicuramente la prima conquista di società ed allenatore, che gestiscono un gruppo di giocatori tutti molto giovani. La Palmese arriverà al Renzulli, proprio come accaduto anche nella passata stagione, indossando i panni della delusa da questa prima frazione di stagione. Ed allora non sarà semplice per la truppa biancoazzurra interpretare la gara che però potrebbe rappresentare una nuova svolta positiva dopo il prevedibile ko di Nocera. Puzio crede nella possibilità di una salvezza tranquilla, avendolo dichiarato egli stesso a chiare lettere dopo la vittoria sul Sant’Agnello. La squadra deve essere matura al punto da riuscire a capire che la sconfitta di Nocera ci può stare e che invece a casa propria nessuno dovrà avere vita facile. A cominciare da domenica. I tre punti diventano fondamentali, soprattutto se di fronte c’è una squadra che può e deve essere rispettata, ma assolutamente non temuta.