Chiudere al penultimo posto della classifica l’anno solare non è il massimo. Chiudere con una sconfitta lo è ancora di meno. Eppure nella trasferta di Castellammare di Stabia, per la gara contro la capolista Gragnano, sono molte le attenuanti per la squadra arianese. Il due a zero è probabilmente più pesante di quanto avrebbe effettivamente meritato la squadra del Tricolle, per il resto sicuramente al cospetto di un avversario forte e che ha meritato il successo. Ma andiamo con ordine. L’Ariano affrontava la trasferta contro la prima della classe con la novità di Gerardo Del Vecchio in panchina. L’allenatore non ha compiuto grandi rivoluzioni, ma intanto si è visto subito un volto nuovo in mezzo al campo, quello dell’attaccante giunto in settimana dal Molise, Petrozzi. La punta non incide sul match, ma comunque si è chiarito come l’Ariano avesse bisogno di rinforzi in quel reparto. La formazione arianese però esce dal campo con un due a zero, che punisce oltremisura, come detto, la compagine biancoazzurra, che avrebbe addirittura potuto chiudere in parità, se Errico avesse finalizzato l’unica vera occasione capitata alla squadra del Tricolle proprio sul finire della gara. Sarebbe stato un punto importante, in grado di far galleggiare ancora la squadra arianese in classifica, ed impedire così di sprofondare al penultimo posto. La classifica però è ancora cortissima. In una manciata di punti ci sono tantissime squadre e a questo punto diventerà fondamentale la disputa del resto del girone di ritorno, nel quale di certo occorrerà invertire il discorso dei risultati casalinghi. Troppi i punti lasciati sinora per strada dall’Ariano davanti al pubblico amico, anche in partite che francamente avrebbero potuto portare a risultati differenti. E’ ovvio pensare che anche con la campagna di rafforzamento posta in essere dalla società si vada verso un discorso differente. La pausa che consentirà ora ai calciatori di rifiatare servirà anche a decidere le strategie da seguire in merito alla panchina biancoazzurra. Del Vecchio potrebbe anche restare alla guida della squadra, ma, qualora si decidesse di affidare la squadra ad un altro allenatore, questo sarebbe il momento più opportuno per decidere di cambiare ancora. Alla ripresa, prevista per il 4 gennaio con la sfida casalinga ad un’altra corazzata come la Scafatese, precederà un fitto programma di allenamento. Squadra in campo già domani per il faccia a faccia post-gara, poi la sosta natalizia e la ripresa il 27 dicembre. Nuova pausa solo il primo gennaio. Poi si correrà verso l’impegno con la Scafatese.