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Eccellenza, la Vis sconfitta in casa dall'Angri/VIDEO

Fallito il tentativo arianese di agganciare la zona salvezza. Evanescente l’attacco biancoazzurro, con il solo manco ispirato ed in giornata positiva. Anche sfortunata la formazione di Pirone, che perde per infortunio Viscido a metà primo tempo. Pirone non parla a fine partita. Per lui ci sarebbe stato un malessere.

Grande risposta di pubblico allo Stadio Renzulli di Ariano dove la Vis ospita l’Angri per una gara decisiva in ottica salvezza. Gli ospiti giungono sul Tricolle, dal canto loro, per evitare di accumulare un distacco superiore ai dieci punti dalla seconda, fatto, questo, che annullerebbe, come accaduto anche3 nella passata stagione, la disputa dei play off. Stesso obiettivo per l’Ariano, che vuole mettere i dieci punti tra sé e la terzultima, in modo da decretare la retrocessione diretta delle tre del fondo classifica. Ritorno in campo davanti al pubblico amico per Pippo Viscido, confermato titolare il giovane Bongo. In attacco Khadiri preferito a De Biase, che lascia spazio a Pino Guardabascio come attaccante esperto. Vento forte al Renzulli e temperatura rigida. È l’Angri al 9’ a portare il primo attacco con una azione di Incoronato e Ferraioli, con il servizio per Della Femmina che prova un diagonale che termina sul fondo. Prova a rispondere subito la squadra di casa al 13’. Manco fa tutto bene e si invola sul fondo piazzando un cross che scavalca Longobardi, ma né Guardabascio, né Memoli, piazzati sul secondo palo, riescono a deviare in rete. Sfumata questa azione, è ancora l’Ariano, al 22’ ad avere la palla del vantaggio. Ripartenza veloce di Guardabascio che poi si intestardisce su un dribbling di troppo in area avversaria e viene recuperato. Come impone al legge del calcio, il gol mancato della squadra di casa è il preludio alla rete di quella in trasferta. Al 24’ la ripartenza è dell’Angri. Incoronato è pronto a raccogliere un lancio in profondità e a battere con un diagonale l’incolpevole Errichiello. Festa sugli spalti per i circa cinquanta tifosi dell’Angri giunti a dare man forte alla propria squadra. L’Ariano è frastornato, ma Guardabascio al 34’ ci prova dal limite con una conclusione che però termina fuori. Ma è Manco a risolvere tutto, quando al 40’, sugli sviluppi di una azione d’angolo il brevilineo numero sette arianese, spunta in mischia e pesca lo spiraglio libero per battere Longobardi. Uno a uno meritato da parte dei padroni di casa che vanno al riposo con un pareggio importante. Nel primo tempo da segnalare anche l’infortunio a Viscido che abbandona il campo zoppicando. Nella ripresa l’0Ariano sembra volere attendere l’Angri per poi ripartire in contropiede, ma l’Angri passa al primo affondo. Al 4’ minuto è Ferraioli, ancora una volta in diagonale, a trovare il nuovo vantaggio che spezza i piani a mister Pirone. Il quale si vede costretto ad annotare il ko definitivo al 13’ minuto, quando parte un contropiede di marca grigio rossa innescato da Manzo. Della Femmina in gol per il tre a uno. Al 24’ viene rilevato un off side di Incoronato che aveva messo alle spalle di Errichiello la quarta marcatura. Ed addirittura l’Angri sfiora il poker in un paio di circostanze. Prima è bravo Errichiello ma mettere in corner su un pericoloso tiro cross di D’Amato. Poi al 33’ Mario Grasso effettua un recupero da grandissimo difensore, sbrogliando su Incoronato, presentatosi davanti ad Errichiello dopo un uno due con Salvatore. Nel finale le due fiammate firmate Manco. La prima al 34’, con un diagonale che accarezza il palo alla sinistra di Longobardi. La seconda, quando al 36’ ha al centro dell’area la palla buona da piazzare, ma cincischia troppo e alla fine vanifica una grande occasione per riaprire il match. L’Angri a questo punto abbassa i ritmi, ed in cronaca finisce solo Salvatore, per il doppio giallo rimediato al 44’. Non accade più nulla. Ariano che perde una grande occasione di poter tenere in piedi il discorso dell’allungo in zona salvezza, Angri che invece conquista tre punti di fondamentale importanza per il proprio cammino. Pirone a fine gara non concede interviste. Riferito un diplomatico malessere del tecnico, che fa segnare il secondo forfait in zona interviste in due gare consecutive al Renzulli. Ce ne faremo una ragione.  

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