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Ecco Tesser, accoglienza da lupi: ''Entusiasta e onorato''/VIDEO

Finita ufficialmente l’era Rastelli, inizia l’avventura di Attilio Tesser sulla panchina dell’Avellino. Vediamo allora nei dettagli qual è stata la carriera da allenatore del neo tecnico biancoverde, che quest’anno, alla guida della Ternana è riuscito a fermare per due volte la sua attuale squadra.

Finita ufficialmente l’avventura di Rastelli sulla panchina biancoverde. Al suo posto arriva Attilio Tesser, uomo esperto e navigato, a cui viene subito rivolto un invito di impegno e lealtà da parte dei tifosi. No ci sono dubbi che per il neo allenatore biancoverde non mancheranno queste doti. Lasciando alla società e all’interessato i contenuti tecnici legati al suo arrivo in Irpinia, vediamo la carriera dell’allenatore dell’Avellino. Attilio Tesser comincia ad allenare nel 1992, alla guida del Sevegliano. Dopo una lunga parentesi collaborativa con i settori giovanili di Udienze e Venezia, approda al Fussball Club Südtirol-Alto Adige in C2. Nel 2003 la sua prima panchina importante. Allena la Triestina, in serie B, dove rimane due anni; nel primo sfiora la promozione, nel secondo si salva. Singolare la sua esperienza del 2005 al Cagliari; una avventura durata una sola giornata, visto che Cellino lo esonerò dopo la prima sconfitta. Non risulta più fortunata la sua avventura sulla panchina dell’Ascoli, nel campionato successivo. con i bianconeri resta in panchina per sole undici gare, senza vincerne alcuna. La società decise di esonerarlo. Raccoglie dunque l’eredità di Mimmo Di Carlo sulla panchina del Mantova per la stagione 2007-2008. ma anche qui l’avventura dell’allenatore si interrompe anzitempo per l’eccessiva distanza dalla zona di classifica che il Mantova aveva fissato come obiettivo stagionale. Nel 2009 allena il Padova in Serie B ma anche qui, dopo cinque giornate, viene esonerato. Diventa a questo punto allenatore del Novara, con cui raggiunge i massimi risultati sportivi della sua carriera. Con i piemontesi riesce ad ottenere il doppio salto, dalla serie C alla serie A in due stagioni. La squadra da lui allenata mancava da oltre 50 anni nella massima seri, ma la dirigenza novarese non è così riconoscente, e di fronte alle difficoltà della squadra nel massimo campionato italiano, lo esonera. Nonostante ciò Tesser viene insignito con la "panchina d'argento" della FIGC. Nel marzo 2012 ritorna a Novara, ma la sua avventura con i piemontesi è destinata a terminare dopo la retrocessione in B ed un campionato cadetto sottotono. Nella passata stagione alla guida della Ternana ottiene un lusinghiero dodicesimo posto, e riesce ad imporre per due volte il pari all’Avellino. Due a due all’andata e uno a uno al Partenio Lombardi al ritorno. Il resto è storia di oggi. Tesser vuole ripetere la sua esperienza degli anni ‘oro del Novara, per scrivere in biancoverde la pagina più importante della sua carriera. 

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