Cosa ne sarà della Vis Ariano? La retrocessione in promozione della squadra del Tricolle apre scenari non esaltanti per l’immediato futuro. La contemporanea retrocessione dell’Eclanese ha lasciato la zona dell’Ufita e del Calore senza squadre di riferimento nel massimo torneo regionale. Erano anni che non accadeva. Adesso, a metterci una pezza, potrebbe pensarci il Grotta, con la squadra in lotta per la promozione nel massimo torneo regionale. Ne sapremo di più dopo il 17 maggio, quando allo stadio Comunale del centro ufitano, alle ore 16,30, si disputerà la finale playoff per l’accesso in Eccellenza. Il bilancio del calcio irpino va dunque aggiornato con la doppia retrocessione delle due squadre di più grande tradizione, ma va anche aggiornato grazie a nuove realtà emergenti, come, appunto, quella grottese, che in un anno particolarmente avvincente ha regalato emozioni a non finire ai propri sostenitori, che ora attendono con trepidazione la grande opportunità di giocarsi il balzo in Eccellenza. Ritornando alle retrocesse, di Ariano ed Eclanese al momento non si sa nulla, nel senso che non è dato comprendere se e come intendono allestire squadre in grado di compiere nuovamente il salto immediato in Eccellenza. Sarà complicato progettare subito tale viatico, anche perché l’Ariano la categoria sul campo non l’ha mai conquistata, essendovi giunto tramite ripescaggio. Proprio per questa ragione sarebbe stato ancora più importante mantenere ad ogni modo l’Eccellenza, in attesa di quegli ormai famosi tempi migliori di cui i dirigenti hanno sempre parlato, per potere allestire una squadra in grado di lottare in alta classifica. L’Ariano dopo due stagioni torna in promozione, dove certamente continuerà a lavorare sotto la guida di Gerardo Del Vecchio, che rappresenta forse l’unica certezza, al momento, della squadra irpina. Per l’Eclanese invece bisognerà valutare e comprendere quali strade verranno intraprese. Per il momento la certezza per entrambi i club è che si riparte dal basso. Difficile pensare ad un ripescaggio, avendone già usufruito negli ultimi anni. Bisognerà lottare sul campo e farlo subito, per non rischiare di rassegnarsi ad una categoria inferiore, che male si addice con le due piazze che hanno abbandonato il torneo massimo regionale.
Commenta l'articolo