Clamoroso dietrofront o scelta ovvia, alla luce dei risultati ottenuti da Marcolin? Probabilmente entrambe le cose. Il fatto è che Tesser è di nuovo sulla panchina dell’Avellino. In cinque partite Marcolin aveva conquistato un solo punto, segno evidente che la squadra non aveva avuto la reazione sperata al cambio in panchina. Tesser che ritorna dopo la debacle interna contro il Trapani. E che si ritrova a rivestire un ruolo differente rispetto a quello che gli era stato affidato al suo primo incarico. Da traghettare la squadra ai playoff, l’allenatore che ritorna a sedere sulla panchina biancoverde dovrà cercare di allontanare il più possibile la bassa classifica verso la quale l’Avellino è stato attratto in poche giornate. Certamente Tesser sa bene che se era stato esonerato, un motivo ci sarà. La squadra già non brillava più sotto la sua gestione, ma è divenuta completamente spenta sotto quella, rapida e fugace, di Marcolin. La decisione giunta ieri in casa Avellino ha destato stupore perché sembrava che la società avesse comunque deciso di riporre fiducia nel nuovo allenatore. La situazione, però, rischiava di precipitare. Da più parti veniva invocato un ritorno di Tesser alla guida della squadra, chiamata nel prossimo turno ad una delicata trasferta. Ed allora la determinazione a ritornare sui propri passi, su una decisione probabilmente troppo affrettata, nata sulla scia di un ko difficile da mandare giù. Tesser dunque chiamato a dare la nuova scossa, quella che è mancata con l’avvento di Marcolin, che aveva iniziato sotto i migliori auspici, pareggiando contro la capolista Crotone, ma poi dissolvendosi in una imbarazzante condizione mentale che non era mai stata tale da dare sostegno a chi sosteneva la teoria della squadra che avesse ancora molto da dare. Ovviamente il ritorno di Tesser non servirà a fare i miracoli, ma la sua esperienza dovrà rendere possibile la chiusura di un campionato all’insegna della tranquillità e, possibilmente, facendo dimenticare le ultime scialbe prestazioni dei biancoverdi. La società ha optato per l’allenamento a porte aperte al Partenio Lombardi. Forse anche questo un tentativo per avvicinare nuovamente i tifosi alla squadra, se non sotto il profilo numerico, che non è mai venuto meno, sotto l’aspetto della comunanza di intenti e mettendo da parte recriminazioni e polemiche che pure si sono fatte avanti nelle ultime settimane.