Il mercato continua a non regalare grandi gioie ai tifosi delle Farine Magiche Ariano. Dopo l’arrivo di Paparo ancora nessun annuncio ufficiale si è avuto da parte della società, che comunque, e questo è certo, sta valutando una serie di nuove soluzioni da affidare a coach Ferazzoli. La situazione non è facile, in un mercato in cui le big sono blindate dalle società di appartenenza, mentre alla squadra del Tricolle non serve solo ed esclusivamente far numero, ma occorre l’inserimento di giocatrici pronte a sposare la causa e dare una mano concreta anche in termini di velocità di inserimento nel discorso tattico. Dopo la sconfitta casalinga di due turni fa, coach Ferazzoli era stata abbastanza chiara sul punto, ed aveva messo in chiaro quello che sarebbe servito alla squadra per tentare una rincorsa che potrebbe anche sovvertire le sorti di una stagione difficile. Ferazzoli aveva evidenziato come servisse l’innesto di un paio di giocatrici che fossero in grado di darle una mano. L’allenatrice in altre parole ha evidenziato che quel che occorre è gente in grado di arrivare ed imprimere la svolta, non di persone che hanno bisogno dell’ambientamento e poi essere pronte quando magari sarà tardi. Finora il dolo profilo offerto all’allenatrice dalla società è quello di Nunzia Paparo, sulla quale però non sembra si possa puntare per una risalita. Il suo potrà certamente essere un apporto importantissimo, ma è un po’ poco per sperare nella svolta. L’ala pivot tanto desiderata da Ferazzoli sembra lontana, ed almeno sino d oggi non si hanno notizie di trattative messe in piedi dal club arianese. Un altro play potrebbe anche essere utile per la costruzione di un gioco più avveduto, ma è ovvio che senza rispondere al profilo tracciato dall’allenatrice argentina, nessuno arriverà alla corte di Cirillo. In questi giorni la squadra sta lavorando anche per risolvere i tanti limiti individuali, soprattutto al tiro, riscontrati anche nella trasferta di Ancona. Percentuali troppo basse per una formazione che vuole uscire dalla zona calda. Bisogna migliorare nell’esecuzione, e su questo punto non c’è che da lavorare e lavorare. Per risolvere questo tipo di problemi, purtroppo, non c’è mercato che tenga.