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L'Avellino a Paestum, domani in programma un'amichevole

L’Avellino al suo secondo giorno di ritiro a Paestum. La decisione di società ed allenatore di allontanare la squadra dal contesto ambientale solito, nel tentativo di risolvere i problemi emersi in questo brutto inizio di stagione. Domani in programma una amichevole contro una formazione di Eccellenza di Ercolano.

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Secondo giorno di ritiro per l’Avellino. Dopo avere messo in ordine le idee ed avere evidentemente valutato una serie di pro e contro la società aveva annunciato la decisione di far radunare la squadra all’Hotel Ariston di Paestum. Presso il campo di gioco della struttura, fino a venerdì 9 ottobre, i calciatori svolgeranno allenamenti a porte chiuse. Giovedì 8 ottobre alle ore 15 è in programma una gara amichevole, con ingresso gratuito, presso lo stadio Comunale Solaro di Ercolano contro l’Herculaneum, formazione di Eccellenza. Al termine del test la squadra farà rientro a Paestum. Sabato mattina, 10 ottobre, è in programma la rifinitura a porte chiuse al Partenio-Lombardi e successivamente la conferenza stampa del tecnico Tesser alla vigilia del match di Livorno. Prima di allora nessun tesserato sarà a disposizione dei giornalisti. Un altro segale forte per far capire che la società e la squadra vogliono reagire a questo terribile inizio di stagione, che attualmente vede i lupi penultimi in graduatoria. Una situazione che sicuramente nessuno avrebbe immaginato quando, prima dell’inizio della stagione, io lupi venivano dati tra le squadre meglio attrezzate. L’opinione certamente non cambia, ma i punti di ritardo che si stanno accumulando rispetto alle squadre di vertice diventano davvero tanti e con la bagarre che solitamente i crea verso fine stagione per la conquista di un posto nei play off, certamente non è un bene che si resti a guardare. E d’altronde la società, l’allenatore e la stessa squadra hanno fatto l’unica cosa che si potesse pensare di fare. Andare in ritiro e mettersi al lavoro per puntellare una situazione che diversamente rischiava di crollare. Adesso, nel ritiro di Paestum, si cercheranno gli equilibri giusti e magari le cause di una falsa partenza clamorosa. C’è chi evidenzia che il ritiro non possa certamente essere la panacea di ogni male, ma è doveroso sottolineare che, fosse anche solo per il significato che riveste la decisione di isolare la squadra, tale rimedio va comunque salutato con favore, a prescindere dall’efficacia o meno dello stesso. Tra qualche giorno la squadra sarà impegnata a Livorno, e forse già in quell’occasione si potrà comprendere se il ritiro sarà servito o meno. 

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