L’uscita della squadra dal campo tra gli applausi è la testimonianza migliore di quella che è stata la gara dell’Avellino. Non era facile affrontare il Bologna a distanza di tre giorni dai centoventi minuti di lotta contro lo Spezia. Si temevano gambe molli e testa scarica. Ed invece l’Avellino ha affrontato il Bologna con il piglio e l’atteggiamento della squadra matura, pur senza riuscire a contenere gli avversari sotto il profilo del risultato. L’Avellino perde, ma lo fa lasciando aperte le porte al discorso qualificazione. Certo, a Bologna sarà una impresa difficile, ma certamente non impossibile. Il gol del Bologna è arrivato nel momento centrale del primo tempo, quando i biancoverdi sembravano potessero assumere il controllo del match. Ancora una volta sul ko dell’Avellino gravano però elementi che prescindono dall’impegno e dal gioco della squadra. Sansone parte in posizione di fuorigioco su una delle poche disattenzioni ella difesa irpina. Il resto è tutto facile. La partita del Partenio Lombardi, questo va detto, non ricambia, in termini di spettacolo, quanto offerto dalla Curva Sud prima e durante la partita. Ancora una volta il pubblico di Avellino ha dimostrato di essere di categoria superiore e di meritare la serie A. quanto alle due squadre in campo, spesso si è avuta la sensazione che fossero preoccupate di non lasciare spazi all’avversario, di cercare di piazzare il colpo al momento giusto. Ci è riuscito il Bologna, dimostratosi squadra cinica e capace di capitalizzare al meglio una delle rarissime azioni da gol costruite dall’una e dall’altra parte nell’arco dell’intero match. In casa biancoverde ci ha provato Comi, ma senza precisione ed incisività. Il migliore tra i lupi è ancora una volta Zito, incontenibile nella zona di sua competenza e speso in battuta libera anche in zona tiro. Stavolta però gli episodi hanno avuto il sopravvento sull’esito della gara. Il Bologna, dopo essere uscito sconfitto in campionato , espugna il Partenio Lombardi nella gara più importante. Tra quattro giorni si replica al Dall’Ara. Il regolamento impone ai biancoverdi di vincere con due gol di scarto. L’uno a zero non basterà. In caso di vittoria con un solo gol di vantaggio i lupi sarebbero fuori. Non ci saranno infatti tempi supplementari alla fine del match di Bologna. Sarebbero i felsinei a passare in finale in virtù del miglior piazzamento in classifica alla fine della stagione regolare. Nell’altra semifinale il Pescara ha battuto il Vicenza per no a zero, grazie ad un gol realizzato nei minuti finali su calcio di rigore. Anche qui pesa una sospetta posizione di fuorigioco sull’azione che ha innescato il fallo del portiere vicentino, espulso. Ma ora bisogna pensare solo all’Avellino e alla possibilità di compiere l’impresa. Il 2 giugno, alle ore 18,30, le risposte verranno dal campo.