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L'Avellino senza Insigne. Rescisso il contratto con Nitriansky

Calcio. L’Avellino dovrà fare a meno di Roberto Insigne nel match casalingo contro lo Spezia. L’attaccante è stato fermato per un turno dal giudice sportivo, che ha usato la mano pesante nei confronti di due calciatori di Entella e Livorno.

calcio avellino (nuova)

L’Avellino riprende la preparazione dopo il ko di Brescia. Porte chiuse al partenio Lombardi per preparare al meglio la gara contro lo Spezia, in programma tra soli due giorni. La squadra di Tesser dovrà cercare di organizzare al meglio le idee dopo la battuta di arresto di Brescia, e affrontare un altro scontro diretto in chiave playoff. Contro lo Spezia non ci sarà Roberto Insigne, squalificato dal giudice sportivo. La società intanto ha comunicato di aver rescisso, consensualmente alla volontà del calciatore, il contratto che legava Milan Nitriansky al club biancoverde. Come accennato, ieri ci sono stati i provvedimenti del giudice sportivo. Mano pesante del giudice Battaglia che inflitto una ammenda di € 10.000,00 al LIVORNO per avere suoi sostenitori, al 22° del secondo tempo, lanciato nel recinto di giuoco alcune monete, una delle quali colpiva un Assistente al polpaccio destro causandogli un lieve dolore. Ammenda di € 2.000,00 alla SALERNITANA per avere suoi sostenitori, al 38° del secondo tempo ed al termine della gara, lanciato nel recinto di giuoco due bicchieri di plastica, due accendini ed una bottiglia di plastica. Ancora più severo, con sanzioni esemplari, il giudice sportivo è stato con i calciatori. Tra quelli espulsi ben cinque giornate di squalifica per PALERMO della Virtus Entella per avere, al 37° del secondo tempo, colpito con una gomitata al volto un calciatore avversario; per avere inoltre, uscendo dal terreno di giuoco a seguito dell'espulsione, calciato con violenza una bottiglietta e, reiterando l'atteggiamento di protesta, rivolto agli Ufficiali di gara un’espressione irriguardosa. Tre turni di stop per LUCI del Livorno, per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco; per avere inoltre, al 21° del primo tempo uscendo dal terreno di giuoco a seguito dell'espulsione, rivolto agli Ufficiali di gara un epiteto insultante. Stop per un turno, invece a AQUILANTI (Virtus Lanciano): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco, FOSSATI (Cagliari), che ha rimediato una doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario, GOZZI (Modena), per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete. KUKOC (Como): per avere, al termine della gara, uscendo dal recinto di giuoco, proferito un'espressione blasfema; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale. Oltre ad Insigne dell’Avellino, stop dio un turno per i seguenti calciatori non espulsi: BANI e CASTIGLIA (Pro Vercelli), CECCARELLI (Salernitana), DONKOR (Bari), GASBARRO (Livorno), LAPADULA (Pescara), RICCI (Crotone).

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