Solito Avellino, e solito gol al 92’, che gela aspettative e prospettive bianco verdi. Il Trapani esce imbattuto dal Partenio Lombardi grazie ad un gol in pieno recupero di Mancosu, che ha letteralmente spezzato gambe e sogni di gloria dei bianco verdi, ora decimi e con il calendario che riserva ancora tre gare di cui due lontano da casa. La prossima sarà ancora uno scontro diretto, contro il Modena, mentre le ultime due, al Partenio contro la Reggina già retrocessa e a Padova, saranno testacoda. Fino a due minuti oltre al novantesimo l’Avellino era riuscito a blindare il posizionamento playoff. Poi come troppo di frequente accaduto in questa stagione, il gol che ha gelato lo stadio ed ha reso tutto più complicato. L’Avellino pere ben tre volte in vantaggio non è stato capace di gestire il risultato, e per tre volte si è lasciato rimontare dalla squadra siciliana, quando sembrava che ormai dovesse solo arrivare il triplice fischio finale. Non è stato così e questo risultato aumenta le recriminazioni in casa biancoverde, proprio perché rappresenta un leit motiv di questa stagione, un modo incredibile di sperperare punti, e ne sono davvero tanti. Quella di ieri era però una gara da non sbagliare in questo modo. Perché per il resto, con Castaldo e Galabinov protagonisti in zona gol, i lupi la gara l’avevano fatta e bene. Poi il black out nei secondi finali, con gli avversari a spingere per ottenere un punto che serve poco se non nulla in termini di classifica, nella quale il Trapani finisce addirittura al dodicesimo posto. Come dire, uno sfizio, quello dei siciliani, che più che servire a qualcosa ai granata, serve a tarpare un po’ le ali alla compagine irpina, che comunque resta in scia per un piazzamento tra le prime otto, in una classifica che si resta sempre cortissima in zona play off, e che vede il quinto posto detenuto attualmente dal Modena, prossima squadra che i lupi affronteranno, a sole tre lunghezze. Il che, tradotto in altri termini, vuol dire che i bianco verdi con un successo ed un mezzo passo falso di una delle cinque squadre che si trovano più avanti dei lupi, sarebbero di nuovo lì. Fa male pensare che se l’Avellino non avesse gettato al vento il risultato negli istanti finali a quest’ora si starebbe godendo un sesto posto, posizione privilegiata per le ultime fatiche di campionato, anche se gli avversari, Modena a parte non sembrano potere creare troppe noie ad una squadra che a questo punto non vuole mollare l’idea di rientrare tra le prime otto.