Diciamoci la verità: quella di Angri è la trasferta meno adatta per puntare sul ritorno in auge delle quotazioni della Vis Ariano. La squadra allenata da Del Vecchio non sembra all’altezza di potere affrontare una corazzata come quella salernitana che al Novi attende la visita della formazione reduce da ben quattro sconfitte consecutive. Un bilancio davvero pesante quello della compagine del Tricolle che in quattro gare ha collezionato un passivo di ben undici reti, davvero una enormità, se si considera che tra i quattro ko subiti figurano due match casalinghi contro Libertas Stabia e Palmese e una trasferta contro l’allora squadra ultima in classifica. ed allora le dimensioni delle sconfitte hanno un peso differente, perché di tanti punti lasciati per strada si ha la sensazione che si pagherà il caro conto alla fine. La salvezza nel campionato di Eccellenza va costruita sapientemente nel corso dell’intesa stagione, e soprattutto cercando di capitalizzare al massimo le gare casalinghe. La Vis Ariano sta dando l’impressione di non riuscite in questa impresa, gettando al vento le più disparate occasioni anche negli scontri diretti. Ed è per tale ragione che non si può certo pretendere che ora il riscatto arrivi sul campo di una delle formazioni favorite al salto di categoria. L’Angri è una corazzata per la categoria, e fino alla fine se la giocherà con quelle che sono le squadre che hanno già mostrato di potere recitare un ruolo importante in questo campionato, attestandosi stabilmente nei piani alti della classifica, che vede invece la Vis sempre più attratta verso il basso. Certamente non bisognerà  commettere l’errore di andare ad Angri solo in gita di piacere. La squadra arianese ha mostrato nella prima parte della gara disputata contro la Palmese di avere buone possibilità di riprendersi. E proprio da quanto di buono mostrato nella apparizione ultima della squadra davanti allo sparuto pubblico del Renzulli si cercherà di ripartire, tentando una impresa, ma quantomeno cercando di conservare la forza d’animo di una squadra che, se vuole davvero conservare l’enorme patrimonio dell’Eccellenza, salvandosi, deve decisamente invertire rotta. Ovviamente in casa biancoazzurra si terranno d’occhio anche i risultati che matureranno sugli altri campi. Perché è ovvio che adesso, oltre a dovere stare attenti a non subire troppe sconfitte e perdere così troppi punti per strada, occorre anche sperare che le pretendenti ad un posto salvezza non ingranino una marcia troppo spedita.