La LPA al lavoro per organizzare la squadra della prossima stagione. Le partenze di due pezzi pregiati non abbassa le velleità di una compagine che resta comunque competitiva, e che potrà fare dell’intelligenza tattica delle giocatrici presenti l’arma vincente per ottenere buoni risultati. I pezzi pregiati di cui si diceva prima sono Sarni e Rossi. Due pilastri della passata stagione, che difficilmente troveranno rimpiazzi in quella ovvia ridistribuzione dei ruoli che ci sarà con l’avvento sulla panchina di Iris Ferazzoli. Gli acquisti, se ci saranno, saranno mirati. Pochi e buoni gli elementi che si andranno a cercare sul mercato, con la conferma dei pezzi forti che si potranno trattenere e con la consapevolezza che spesso andare a pescare in un mercato fatto di ripieghi non rappresenta la soluzione migliore. L’arma in più della LPA, quest’anno, potrebbe essere innanzitutto il ritorno di Maria Micovic, il cui infortunio è stato devastante nella passata stagione. Assieme alla conferma degli altri due pivot Chesta e Narviciute, e con la conferma in prima squadra dell’arianese Albanese il pacchetto potrebbe considerarsi completo. La scontata conferma di Dominguez e Maggi rappresenta la continuità negli anni del progetto Ariano. E mentre difficilmente arriveranno in prima squadra altri prodotti del vivaio, non è da escludere che la LPA vada alla ricerca di un playmaker che sostituisca Rossi, ma anche qui molto dipenderà da Aversano. La giocatrice stessa l’anno scorso ha ammesso di non essere sempre riuscita d allenarsi come avrebbe voluto, con la intensità e la concentrazione giusta. In una intervista rilasciata subito dopo la fine della stagione, aveva sostenuto con forza che il prossimo campionato sarebbe stato diverso sotto molti apsetti. Per ei, dunque una grande occasione, così come per Santabarbara e Mancinelli, anche se quest’ultima è ancora in dubbio. Insomma, la ripartenza della LPA targata Ferazzoli non prevede rivoluzioni. Ed è un bene, posto che la nuova allenatrice lavora con questo gruppo da tempo e che dunque avrà il vantaggio di conoscere pregi e difetti di ognuna delle sue giocatrici. Certamente ora bisognerà ridisegnare le gerarchie, operazione mai semplice, mentre si attende a breve anche l’annuncio di chi sarà l’allenatore in seconda della squadra arianese. Ovviamente la soluzione di affidare la squadra a Ferazzoli lascia propendere per una soluzione interna anche per il suo vice. Bisognerà solo vedere se si opterà per l’affidare il ruolo ad una giocatrice, come era accaduto proprio a Ferazzoli in passato, o se si promuoverà Valentina Calandrelli, che si occupa del settore giovanile e che ha già il patentino per ricoprire quel ruolo.
Commenta l'articolo