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Missione compiuta: la squadra di Pirone ottiene la salvezza

Vittoria della Vis Ariano contro il Sant’Agnello e conquista della salvezza. Di Guardabascio il gol che sancisce la fine delle sofferenze di una squadra che ha rincorso per tutta la stagione l’obiettivo e che l’ha conquistato con uno sprint incredibile nelle ultime quattro giornate, dalle quali la compagine di Pirone è uscita con ben nove punti in cassaforte.

vis ariano

 La Vis Ariano festeggia la salvezza diretta, battendo uno a zero il Sant’Agnello nell’ultima gara di campionato, appuntamento mortificato dalla collocazione infrasettimanale, e che ha smorzato i festeggiamenti in casa biancoazzurra. La squadra di Pirone ottiene dunque la salvezza in un turno che doveva finire proprio così come è andata. E senza badare ai risultati provenienti dagli altri campi, la squadra arianese grazie a bomber Guardabascio, ha sigillato la permanenza in Eccellenza per un altro anno almeno. Guardabascio, proprio lui, che veniva da un periodo di astinenza dal quale sembrava non riuscisse ad uscire, mette a segno due gol nelle ultime due partite, conquista la quota dodici nel bollettino personale delle marcature e come simbolicamente mette la firma sull’ultima marcatura stagionale della squadra del Tricolle. Una salvezza cercata ed inseguita, propiziata da tre successi nelle ultime tre partite, con nove punti pesantissimi, che hanno consentito alla squadra di Pirone di scalare posizioni importanti in graduatoria, in termini di punti, rosicchiati pian piano alla squadra su cui bisognava fare la corsa, ovvero la Palmese. Proprio quella formazione che innescò la grande crisi dell’Ariano, quando cominciò un periodo nero culminato con le dimissioni dell’allenatore Gerardo Del Vecchio. Parte di questa impresa è però anche sua, che ha costruito una squadra capace ad inizio stagione di sorprendere un po’ tutti, per continuità di risultati e capacità di competere con le più quotate squadre che popolavano il girone B del massimo torneo regionale. Ovviamente però il merito va a tutti coloro che hanno preso parte a quest’avventura, dal presidente all’ultimo dei collaboratori, che hanno reso possibile quella che non a torto può essere considerata una impresa. Non va dimenticato infatti che il campionato è stato estremamente difficile vista la doppia velocità impressa a causa della spaccatura tra squadre di vertice e squadre in lotta per non retrocedere. Una lotta che ha visto coinvolte fino a qualche settimana fa fino a dieci squadre, ovvero il 75 per cento delle formazioni in competizione. Ma un riconoscimento particolare va tributato a Pirone, che aveva accettato una sfida che in pochi avrebbero raccolto, giurando di mettercela tutta per condurre in salvo la squadra. Missione compiuta per l’allenatore, che aggiunge un ulteriore tassello alla sua già brillante carriera, costellata di imprese importanti. Per come è maturata questa salvezza, probabilmente questa sarà una esperienza che difficilmente verrà dimenticata dall’allenatore dell’Ariano. Che ora dovrà fare la sua scelta, e decidere se continuare sul Tricolle, o salutare da vincitore. 

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