Nicola Di Rago è campione italiano di motociclismo nel campionato di velocità categoria 250 4T. il campione arianese corona dunque il suo percorso che quest’anno lo ha i protagonisti assoluti del campionato, e raggiunge la meta più ambita: quella di salire sul tetto del podio finale ed essere incoronato re della categoria. L’ultimo atto della stagione, con la conquista del titolo ancora al Mugello, dove si sono chiusi i conti di un campionato che Di Rago ha concluso con un secondo posto in gara. Ancora un podio, dunque, l’ultimo in ordine di tempo, ma il quinto consecutivo in altrettanti gran premi disputati. Di Rago, di fatto, ha sempre conquistato una posizione rientrante tra i primi tre. Fatto che serve da solo a lasciare comprendere la bravura del pilota arianese, e la prospettiva di crescita che lo stesso ha davanti a sé. Per la seconda volta in stagione di Rago ha conquistato la seconda piazza. Nel suo cammino anche due vittorie con la conquista del gradino più alto del podio, ad Imola, e, prima, sul circuito di Vallelunga. Alla guida della sua Kawasaki, classe 250 sport 4 tempi fregiata con il numero 65, Nicola Di Rago nella gara di esordio a Misano Adriatico il 26 aprile scorso, era già riuscito a conquistare la terza piazza. Il podio nell’ultima gara non è altro che il sigillo definitivo ad un campionato eccezionale. Nella classifica finale Di Rago ha proceduto Mario Iovino, finito terzo in pista nell’ultimo gran premio del Mugello. A chiudere il podio del campionato c’è Luigi Ritucci che ha vinto il Gran premio al Mugello. Avversari tutti molto agguerriti, messi in riga sulla lunga distanza del campionato con la bravura e l’abnegazione. Non è facile, per nulla, in cinque gare disputate, salire sempre sul podio, quasi la metà delle volte svettando sul gradino più alto. Ora per il giovane centauro una meritata pausa in attesa di programmare il futuro. Il padre e manager del pilota, Michele Di Rago, ha praticamente costruito da solo il sogno che il figlio sta ora vivendo. Riuscendo a mettere in evidenza l’assoluto talento del giovane pilota. Ora bisogna guardare avanti e incamminarsi in nuovi sentieri. Magari con l’aiuto di qualche imprenditore che possa credere nel futuro di un giovane campione, che ha già dimostrato di avere stoffa da vendere.