Prima sconfitta in campionato per la Sidigas Scandone Avellino. Dopo la vittoria all’esordio davanti al pubblico di casa, la squadra biancoverde incappa nella prima battuta di arresto contro la Grissin Bon Reggio Emilia. Non va dunque bene la prima gara lontano dal pubblico amico, per la truppa di Sacripanti, che ora è chiamata all’immediato riscatto sin da domenica prossima, cercando la nuova vittoria proprio davanti al pubblico di casa. Il risultato finale racconta di una netta supremazia della squadra emiliana, ma non è così. L’Avellino per lunghi tratti è stata sotto, ma altrettanto vero è che ad un certo punto la gara era stata riaperta, e con un piccolo sforzo in più, forse i biancoverdi sarebbero riusciti a rimettere le cose a posto. Proprio nel momento in cui era necessario profondere lo sforzo supplementare è però venuta meno la squadra e Reggio Emilia ha potuto prendere il largo, facendo assumere al match un volto differente, con un risultato decisamente sproporzionato rispetto a quello che poteva essere. Certo, Avellino ha rincorso per quasi tutta la gara. Il 22 a 15 del primo quarto segnava la gara in maniera decisa. I sette punti di vantaggio della Grissin Bon diventavano dieci alla pausa. 40 a 30 il risultato. Nel terzo periodo il gioco migliore dei lupi, con un parziale di 21 a 16 ed il risultato sul 56 a 51. Nell’ultimo quarto, però, arrivava il disastro, con il punteggio fissato sull’87 a 68, una distanza siderale che non va giù a coach Sacripanti, che a fine gara non ha certamente nascosto la sua amarezza. Queste le parole del coach alla fine della partita: “Devo fare i complimenti a Reggio Emilia. E’ ben allenata ed ha giocatori che conosco e voglio bene. Allo stesso tempo posso dire di provare un sentimento di rabbia. Siamo stati un po’ stupidi e, sinceramente, non me l’aspettavo. Siamo arrivati a meno 3, potevamo perdere, ma mai mi sarei aspettato il meno 19. Mi dispiace, siamo persone responsabili e certe cose non devono capitare. Avremmo meritato di più ma siamo stati un po’ troppo leggeri ed è chiaro che in un campo come questo gli errori si pagano. Siamo andati male nei tiri da tre – continua Sacripanti – nonostante siamo stati bravi a costruirci dei tiri aperti. Siamo rimasti in partita cercando di aggrapparci alla difesa, ho visto un buon basket ma poi è andata come è andata. Mi dispiace per l’arrendevolezza degli ultimi sette minuti. Spero che questa sconfitta ci possa servire la lezione”.