Tempo di analisi di metà settimana per le squadre che militano in Promozione. L’ultimo turno di campionato impone una dettagliata considerazione in casa di Ariano e Grotta, mentre per l’Eclanese quella di avvicinamento alla prossima gara di campionato è una marcia più serena. L’Ariano si interroga sulle sue reali potenzialità. La sconfitta rimediata per mano della capolista Cervinara non consente di emettere ancora un verdetto sereno su quello che può essere il futuro della squadra di Marinaccio. Lo spessore degli avversari e la sconfitta limitata nel passivo danno la possibilità di continuare a vedere nel futuro della squadra del Tricolle qualche spiraglio di ottimismo. Certamente con il passare delle giornate si acuiscono le sensazioni negative attorno ad una squadra che sinora, dopo la partenza lanciata con la vittoria in trasferta a Serino, non ha più vinto una sola partita, ed anzi, ad eccezione di un pareggio a Mirabella, le ha perse tutte. Il problema serio è che l’Ariano ha lasciato per strada già nove punti in tre gare casalinghe. E questo fattore non può che far suonare il campanello di allarme  all’interno dello spogliatoio, che mai come in questo momento ha bisogno di compattarsi e restare sereno, nel tentativo di rialzare la testa ed abbandonare quanto prima l’ultimo gradino della graduatoria. Situazione non semplice da gestire per Marinaccio, allenatore che si gioca la carta della territorialità nella scelta degli uomini da inserire in rosa, ma che ha anche l’ovvia consapevolezza di non potere fare un passo falso in questo campionato. Tra alti e bassi prosegue invece il cammino del Grotta. Anche per la formazione allenata da Casale vale più o meno lo stesso discorso fatto per l’Ariano. Il test dell’ultima di campionato non chiarisce nulla in merito alle reali potenzialità della squadra. Il Paolisi è formazione quotata e il 4 a 2 non si spiega se non con la differenza di valori reali in campo. Ma attenzione, perché la squadra ufitana è stata costruita per vincere, e la dirigenza non ci sta ad arrancare in zone medio basse di classifica. La svolta è attesa e sollecitata e non si esclude anche un ritorno sul mercato per cercare di rinforzare un organico che sulla carta dovrebbe già garantire buone posizioni di classifica e la gestione di una stagione di vertice. Al momento questo non si è ancora visto, con l’alternarsi di vittorie e sconfitte che non danno certo l’immagina di una squadra equilibrata, anzi. Sereno invece l’umore in casa dell’Eclanese. L’ultimo successo in campionato rilancia le ambizioni dei caloresi, che hanno dalla loro la continuità di risultati e l’entusiasmo giusto per proseguire un cammino all’insegna delle ambizioni di vertice.