Tempo di vigilia per la Vis Ariano, impegnata domani in trasferta sul campo della Forza e Coraggio. Impegno difficile per l’undici di Del Vecchio, con l’allenatore arianese che cerca ed insegue il suo primo successo da quando è ritornato sulla panchina biancoazzurra. Una vittoria sarebbe l’ideale per riaprire la lotta salvezza, anche perché risucchierebbe anche la Forza e Coraggio in quel novero di squadre che dovranno sudarsi la permanenza in Eccellenza. I sanniti hanno per ciò stesso l’obbligo di vincere: un ko servirebbe a fare sprofondare l squadra in piena lotta salvezza. E pensare che nella gara di andata la squadra giallorossa sbarcava al Renzulli da capolista, a punteggio pieno. All’epoca ci fu l’esordio sulla panchina della Vis Ariano di Puzio, che esordì conquistando un pareggio che aveva dato indicazioni importanti: per la prima volta la Forza e Coraggio non vinceva, e soprattutto non riusciva a fare gol alla squadra avversaria. Quel primo punto al Renzulli fu visto come un bon viatico, ma evidentemente era stato frutto più della reale consistenza della squadra avversaria che della mutata condizione tattica ed atletica, oltre che psicologica, in casa Ariano. Sfida tra due deluse, dunque, anche se per la Vis Ariano si sapeva che il campionato sarebbe stato sostanzialmente tutto in salita. Per quanto invece riguarda la Forza e Coraggio, la delusione è forte. La partenza sprint ed una squadra sulla carta attrezzata per la categoria avevano fatto credere nella possibilità di disputare un campionato di vertice. Così non è stato e non solo perché la formazione giallorossa non ha adeguatamente risposto sul campo. Molto probabilmente l’entusiasmo iniziale ha fatto crollare la concentrazione del gruppo, ha fatto credere che fosse tutto facile. Ed invece la situazione ad oggi è a rischio. Le due piazze meritano la permanenza in eccellenza. Negli anni passati l’esperienza dell’Interregionale ha fatto sì che si gustasse un po’ il spore del calcio semiprofessionistico. Ed è a tanto che prima o poi si punterà su entrambe le sponde. Ma oggi c’è da fare i conti con un presente che dice altro. Quello di domani sarà uno scontro importantissimo, all’ultimo respiro. Un pari non servirebbe a nessuno, o comunque servirebbe solo a limitare i danni. Un po’ poco per chi deve salvarsi.