Con quattordici punti il Torino è il fanalino di coda della massima serie. Avellino, invece, riparte dall’incredibile serie di dodici successi di fila, con numeri da squadra super, con un entusiasmo che non si respirava da tempi ormai lontanissimi, e soprattutto con la consapevolezza di potere non solo blindare il terzo posto, ma di potere puntare anche la seconda piazza della graduatoria. Domenica alle ore 18 e 15 a Torino sarà l’ennesima sfida nella quale Avellino è chiamato a dimostrare tutto il proprio valore, la propria amalgama di squadra ed evidenziare le qualità dei singoli. Contro Torino non sarà per niente facile, e non certamente perché la squadra piemontese possa in qualche modo preoccupare gli irpini sotto il profilo tattico e tecnico. Le difficoltà sorgeranno da una stagione che volge alla fine e che vede Torino distante dalla salvezza. L’ultimo posto in classifica può essere ancora evitato solo a condizione che si riesca a far punti, soprattutto nelle gare in cui la Manital ha l’apporto del proprio pubblico, e quindi in quelle casalinghe. L’ambiente sarà di sicuro determinante per cercare di trascinare la squadra ad un successo che darebbe una boccata di ossigeno importante. E Avellino dovrà essere in grado di gestire anche questo impatto ambientale e restare concentrato sulla partita, continuando a fare quello che ha sinora condotto la squadra in orbita, con la benedizione e l’apprezzamento di tifosi ed addetti ai lavori. La gestione della pressione resta la preoccupazione principale dello staff biancoverde. Tanto entusiasmo non può che fare bene, ma è risaputo che proprio nei momenti in cui tutto va per il meglio occorre tirare fuori la calma dei forti. Non lasciarsi travolgere dalla facile convinzione di avere raggiunto la meta, e, soprattutto, non commettere questo errore proprio nel momento in cui ci si trova di fronte ad impegni sulla carta più facili di altri. La trasferta di Torino potrebbe nascondere tante insidie sotto questo aspetto, ed è forse proprio per questa ragione che Sacripanti ha messo in chiaro sin dal dopo partita contro Varese, che quello di domani sarà un appuntamento cruciale nella stagione dei lupi. Un appuntamento da non fallire, e stavolta non solo e non tanto per continuare ad inseguire il record di vittorie consecutive. Quella contro Torino sotto questo aspetto appare come la gara della maturità, come l’impegno dal quale possa derivare una definitiva certificazione del fatto che questa squadra può davvero lottare per un sogno, e farlo fino in fondo.