Naby Sounah, classe 88, guineano. Per arrivare in Italia ci ha messo 20 giorni. A Tripoli, in Libia, è stato arrestato. Una volta rilasciato è partito su una carretta del mare, dopo due giorni, insieme ai suoi compagni, è stato recuperato dalla marina italiana. Il suo idolo è Andrea Pirlo

Lamin Ceesay, del Gambia, ha 20 anni. Lui per arrivare in Italia ci ha messo cinque mesi, ha attraversato Senegal, Mali e Libia. Il suo idolo è Pogba.

Sia Naby che Sounha, dopo varie peripezie, hanno ottenuto il permesso di soggiorno. Vivono e risiedono nelle strutture di Mercogliano e Monteforte. 

Presto potranno coronare il sogno di giocare a calcio e magari ripercorrere, anche se in piccolo, le orme dei loro campioni preferiti.

I due africani sono infatti stati tesserati dall'Asd città di Mercogliano, squadra che gioca nel campionato di seconda categoria. Così, probabilmente per la prima volta, dei giocatori neri militeranno in una formazione irpina.

Solidarietà e integrazione, certo, ma il direttore sportivo Giuseppe Salvio ci tiene a precisare che sono stati scelti soprattutto per le loro capacità.

Rispetto ad eventuali episodi di razzismo che potrebbero verificarsi contro i due africani, il direttore non è preoccupato e giudica negativamente chi dovesse rendersi protagonista di gesti così stupidi.