In un clima surriscaldato dalla presa di posizione dei tifosi dopo il ko di Ariano, il Grotta ritrova gioco ed orgoglio, ed asfalta il Serino nella gara che ha visto la compagine di Casale rinunciare, come chiesto dai tifosi, senza indossare la tradizionale divisa giallorosso. Il giallo ha lasciato spazio al bianco, con la squadra ufitana che di fatto è scesa in campo con i colori della seconda divisa. Se questi sono i risultati va bene così. Casale schiera in campo Leone, Capone, Calabrese, Squarciafico, Penta, Capossela, Ciampa, Amabile, Tranfa, Grillo, Torsiello. Partenza lanciata dei padroni di casa che cercano subito di mettere paura alla retroguardia avversaria. Azioni tambureggianti della squadra di Casale lasciano intendere che per la formazione del Serino sarà tutt’altro che una passeggiata domenicale affrontare il Grotta arrabbiato e voglioso di rilanciarsi. Il Serino cerca di limitare il raggio di azione della formazione ufitana, ma la squadra ospite resta imbrigliata nella sua stessa manovra affollata di centrocampo. Bisogna tuttavia attendere la mezz’ora affinché il risultato si sblocchi. L’iniziativa di Squarciafico viene finalizzata da Torsiello, che dopo essersi involato verso la porta avversaria, trova il modo di battere l’estremo difensore avversario che aveva tentato una uscita. Gara sbloccata ed ovviamente in discesa per i padroni di casa., anche se il Serino non ci sta e prova a reagire con Salzarulo, che va a sbattere però contro l’ottima copertura della retroguardia di casa. I segnali di preoccupazione scuotono il tecnico casale che richiama all’ordine i suoi e cerca di scuotere la squadra. Con buona lena ed anche un pizzico di buona sorte, i padroni di casa trovano un calcio di punizione allo scadere del primo tempo. Sulla palla va Capone, che di fatto gela le speranze del Serino, indovinando una parabola vincente che fissa il risultato sul due a zero. Chi crede che il primo tempo sia chiuso si sbaglia di grosso, perché in pieno recupero c’è la possibilità su calcio da fermo anche per il Serino, ma l’estremo difensore del Grotta è bravo ad evitare il peggio. Si va al riposo sul due a zero, e con la generale convinzione che il Grotta, per mettere al sicuro i tre punti, debba chiudere il match quanto prima. Detto fatto, nella ripresa bastano tre giri di lancette per archiviare la pratica. Di Amabile, al 3’, il gol del tre a zero, dopo una azione della quale fa parte in modo attivo anche Grillo. Saltano i nervi e ne fa le spese il calciatore del Serino, che al 5’ minuto viene espulso. La superiorità numerica corrobora il vantaggio di tre reti del Grotta, che dilaga. Al 35’ fallo da rigore rilevato dall’arbitro. Villanova guadagna il penalty, Tranfa lo trasforma per il 4 a 0. Il Grotta a questo punto sembra appagato dal risultato e dal ritorno alla vittoria, il Serino non ha più la forza, neanche numerica, di reagire, e la gara scorre verso il novantesimo, quando Torsiello però decide di togliersi la soddisfazione della doppietta personale. Finisce cinque a zero per il Grotta che cancella in un colpo solo malumori e delusioni. Ora la squadra di Casale può guardare avanti con maggiore serenità, e, vista la frenata al vertice, ricominciare a sperare di potere recitare il suo ruolo in questa stagione.